Caso Smim, revocata la mobilità: le banche copriranno la cassa integrazione

 
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Gela. Mobilità revocata per ottantanove operai e, adesso, nella vertenza Smim fanno ingresso le banche.

Intervengono le banche. Saranno cinque istituti di credito, infatti, ad anticipare i pagamenti in favore dei lavoratori dopo la decisione di attivare la cassa integrazione straordinaria per centoventicinque di loro. In sostanza, a conclusione dell’incontro tenutosi tra i tavoli dell’ufficio provinciale del lavoro di Caltanissetta, i vertici dell’azienda metalmeccanica, per anni impegnata nell’indotto della fabbrica Eni, i segretari provinciali di Fiom, Fim e Uilm e le rsu sindacali hanno detto sì all’accordo. In questo modo, viene scongiurata la mobilità per ottantanove lavoratori in forza alla Smim e rientra un nuovo periodo di ammortizzatori sociali con la cassa integrazione straordinaria. L’anticipazione delle banche è consentita da una disciplina nazionale che va incontro alle aziende in difficoltà e ai lavoratori rimasti privi di coperture. I cinque istituti di credito che anticiperanno le somme della cassa integrazione si rivarranno, in seguito, sulle casse dell’Inps.

Un precedente utile? Una soluzione che, a questo punto, potrebbe aprire un vero e proprio precedente utilizzabile in altre vertenze. L’indotto della fabbrica Eni, infatti, continua ad essere in difficoltà dopo l’avvio del progetto di riconversione della raffineria Eni di contrada Piana del Signore. Le commesse attuali non permettono alle imprese di utilizzare tutto il personale a loro disposizione. La Smim, già diversi mesi fa, perse i contratti quadro di manutenzione tra gli impianti dello stabilimento. Il sì all’intesa è arrivato anche attraverso la mediazione condotta dai segretari sindacali Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese. I centoventicinque operai attendono, adesso, che il verbale d’intesa si possa effettivamente concretizzare ottenendo quelle anticipazioni che gli permetterebbero di respirare in attesa che qualcosa in fabbrica possa sbloccarsi.

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