C’è il no di Lega e Bari ma il Gela spera ancora di giocare a Licata

 
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Gela. C’è amarezza e delusione nel Gela. La rigidità della Lega nazionale dilettanti e della società del Bari ha creato malumore in città. Alla dirigenza ed ai tifosi viene negata la possibilità di vedere la partita in uno stadio fruibile ai tifosi. La famiglia Mendola le ha provate e le sta provando tutte. Ha chiesto di giocare al Dino Liotta di Licata, trovando un muro nel club pugliese. “Abbiamo problemi con il volo aereo di ritorno da Catania”, è stata la risposta secca. E’ stato proposto l’anticipo alle 14 o addirittura anche prima per consentire al bus di tornare all’aereoporto di Catania in tempo. Niente da fare. La lega dilettanti, cui spetta l’ultima parola, è stata categorica. “Se non ci sono motivi di ordine pubblico il Gela deve giocare dove ha sempre giocato: al Presti a porte chiuse”. Senza una lettera del commissariato di polizia, della questura di Caltanissetta o del commissario straordinario a Roma, non è possibile cambiare campo di gioco. Muri su muri. Non c’è nessuna disponibilità. Una mortificazione, una umiliazione non solo verso la società ma anche verso la tifoseria, verso quel pubblico che voleva vedere per la prima volta il Gela quest’anno in una partita con cancelli aperti. Ed entro oggi bisogna chiedere la variazione.

Sui social i tifosi sono infuriati. E non solo quelli gelesi. Ci risulta anche quelli biancorossi sono arrabbiati. Volevano sobbarcarsi una lunga trasferta in Sicilia, così come hanno fatto a Marsala. Ci sono seri problemi di natura anche logistica. Sono quattro le tv accreditate, più Dazn ed una radio pugliese, oltre che decine di giornalisti. Dove sarà collocata la stampa?

Al club gelese stanno giungendo richieste di accredito ma anche di tifosi da tutte le città siciliane. La società biancazzurra sta tentando di trovare ancora oggi un accordo con Lega e Bari. C’è ancora un filo di speranza ed entro stasera sapremo se anche il big match della giornata si giocherà nel silenzio assordante dello stadio Presti oppure altrove.

3 Commenti

  1. Vergogna! Solo Vergogna! Non dare la possibilità hai tifosi GELESI e altri sportivi siciliani di vedere un evento sportivo di tale importlanza mortifica lo sport intero
    la società Bari calcio del patron De Laurentiis
    per il prestigio che la contraddistingue penso
    che che non temi i 4000 tifosi che si rechererebbero al Dino Liotta sono abituati ad altri palcoscenici e allora? …Non vorrei sbagliarmi ma in questo caso temono il Gela calcio ,non è da Bari. Non dimentichiamoci che siamo arrivati a questa situazione della chiusura del V. PRESTI grazie hai nostri “efficienti” politici , i Gelesi non dimenticano alle prossime elezioni

  2. Che vergogna!!! Cosa deve ancora subire questa citta per decidere di svegliarsi e ribellarsi. Sembra ormai che niente ci sfiori. Rassegnazione e voglia di non provare nemmeno a combattere rrre

  3. Sono un tifoso della Turris, questo è il risultato che la Lega ha ottenuto mettendo il Bari nel girone campano siciliano….

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