Cene di San Giuseppe tra religione e cultura popolare, allestiti venticinque banchetti

 
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Gela. E’ stato stilato un calendario di interesse religioso-storico-popolare legato alle cene votive dedicate a San Giuseppe. Sono venticinque le “cene” organizzate all’interno del perimetro urbano e visitabili, con un percorso dedicato, fino a sabato prossimo in occasione della festività di San Giuseppe.

Si ripeterà il rituale dei due poverelli che busseranno alla porta per ben tre volte prima di essere accolti con un applauso per ottenere viveri di prima necessità che la famiglia ha acquistato umiliandosi tra la gente chiedendo un offerta. Le cene vengono organizzate da religiosi in cambio di una grazia ricevuta. Alcune cene sono state organizzate dalla parrocchia San Francesco, dalla Casa della Divina Misericordia e dalla Rsa Caposoprano.

Ecco di seguito i venticinque siti allestiti: Francesco Riggio e Sara Salerno (via Lecce 344), Emanuele e Giuseppa Nardo (via Erice 43). Fortunato Ventura (via Foppa), Domicoli-Dibartolo (via Muratori 30), Vincenzo Arizzi e Veronica Borgese (via Ponchielli), Maria Sequino (via Mona), Andrea Attardi (via Valenti 16), Liliana Bevilacqua e Michele Valenti (via Pantare), Elena Rodoti (via Livorno 121), Carmelo Cocchiara (via Falloppio 2), Angelo Sanfilippo (via Quintino Sella 86), Angela Calabrese (via Puglia 51), Lucia Di Natale (via Timoleone 8), Rosalia Faraci (chiesa San Francesco), Maria Camiolo (via Pacini 35), Francesco D’Antoni (via Anerica 27), Giovanni Gentile (via Mendel 7), Nunzio Tasca (corso Salvatore Aldisio 151), Giuseppe e Rossana Incorvaia (chiesa San Francesco), Piccola casa della Misericordia (corso Vittorio Emanuele 197), Monica e Graziano Gueli (piazza San Rocco), Fabiana Famà (chiesa San Francesco), Gaetano Vizzini (via Dedalo 6), Rsa Caposoprano (via Francia 4), Scuola Suor Teresa Valsè (viale Cortemaggiore 132). 

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