“Centinaia di morti ma si devono trovare i responsabili”, Musumeci: “Per Gela non bastano 25 milioni”

 
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Musumeci e il commissario Arena in aula consiliare durante la visita istituzionale del governatore

Gela. “Venticinque milioni di euro non bastano”. Il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo mesi di critiche arrivate soprattutto dai confederali di Cgil, Cisl e Uil, l’ha detto proprio davanti ai sindacati in aula consiliare, riferendosi ad un accordo di programma da tanti ritenuto semplicemente al ribasso. In questo modo, il presidente ha anche stoppato i tanti entusiasmi dell’ex giunta sfiduciata. “L’intenzione è di fare nuovi investimenti, di mettere più soldi”, ha precisato rispondendo al segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, che ha parlato in rappresentanza della triplice. Ma la linea del governo regionale sembra rivolta anche ad altro, a settori che possano riattivare la macchina sgangherata di un turismo locale rimasto anni luce distante rispetto al resto dell’isola. “C’è un giacimento che non viene sfruttato, quello dell’archeologica e dei ritrovamenti in questo territorio – ha detto ancora – serve un piano strategico di rilancio e avvieremo incontri monotematici a Catania con le categorie interessate”.

Ma in una città che conta morti per gravissime patologie, i tagli alla sanità suonano come l’ennesimo sfregio. “Io spero che di tagli sanitari non se ne facciano ma agiamo su indicazione del governo centrale – ha continuato – abbiamo approvato il piano sanitario. Ma sulle patologie che da decenni caratterizzano questo lungo calvario mi amareggia il fatto che nessuno fino ad ora abbia pagato. E’ una terra in cui chi rompe non paga. Nelle prossime settimane incontrerò la magistratura e spero si possa arrivare ad un epilogo. Si devono conoscere nel volto, nel nome e nel cognome i responsabili, chi doveva intervenire e non l’ha fatto. Centinaia hanno pagato sull’altare di un profitto sporco”.

1 commento

  1. Egr.Presidente Musumeci,se veramente vuole fare qualcosa per noi cittadini gelesi che stiamo morendo ogni giorno di cancro, ed arginare le nascite di bambini malformati,bisogna immediatamente bonificare oltre la dove ENI ha avviato le sue bonifiche, tutti quei terreni contaminati da chi privatamente doveva effettuare gli smaltimenti e che invece ha interrato nei propri ed in tanti altri terreni,oltre che dopo tanti anni di tali attività si sono dichiarati falliti,lasciando in eredità tali rifiuti mortali in balia del fato trasformato da signor morte! Quindi prima di aspettare processi e sentenze, la invitiamo a prendere immediati provvedimenti che servono a liberare la città di Gela dai killers ambientali che ancora oggi uccidono! Il cittadino(“suddito”)Salvino Legname,papà che per oltre vent’anni a girato l’Italia e l’Europa per migliorare la vita dell’amata figlia affetta da malformazione congenita!

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