Centro idrogeno, Eni e Sicindustria sostengono scelta giunta: servirà approfondire

 
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Gela. L’amministrazione comunale, come era ormai chiaro, vuole sostenere la candidatura della città ad ospitare il centro nazionale di alta tecnologia per l’idrogeno. La concorrenza c’è e non riguarda solo il territorio siciliano. Il governo Musumeci ha espresso ufficialmente l’intenzione di arrivare alla realizzazione del centro sull’isola. Nel primo pomeriggio di oggi, il sindaco Lucio Greco e l’assessore Terenziano Di Stefano hanno incontrato i manager di Eni, i vertici di Sicindustria Caltanissetta, i sindacati e la deputazione (all’invito ha risposto solo il deputato regionale grillino Nuccio Di Paola). Neanche i sindaci dell’area di crisi hanno risposto in maniera convinta. In remoto, ha partecipato solo il primo cittadino di Niscemi Massimiliano Conti. I vertici di Eni e quelli di Sicindustria appoggiano la scelta della giunta. L’eventuale centro nazionale per l’idrogeno rappresenterebbe quasi la chiusura di un cerchio, aperto con l’avvio della riconversione green della fabbrica di contrada Piana del Signore. L’azienda ha però sfruttato il confronto per ritornare a chiedere più celerità nel rilascio delle autorizzazioni.

Un punto sul quale i responsabili del cane a sei zampe ritornano spesso, soprattutto in tema di investimenti. Il deputato all’Ars Nuccio Di Paola ha già preannunciato che acquisirà atti e documentazione in Regione, anche per avere ulteriori riscontri tecnici sui criteri richiesti dal bando. Il sindacato (c’erano rappresentati di Cisl, Uil e Ugl) concorda con le linee generali illustrate dall’amministrazione comunale, anche se saranno necessari nuovi approfondimenti. “Non c’è nulla di scontato – dice il segretario confederale della Cisl Emanuele Gallo – anche perché ci sono tanti territori in Italia che si stanno candidando. E’ chiaro che un’area come questa, con la presenza di Eni che ora fa molto affidamento sull’idrogeno, avrebbe tutte le caratteristiche per diventare sede di un centro di ricerca a livello nazionale”. Il tavolo verrà riproposto, magari con ulteriori riscontri tecnici e pratici, legati alla partecipazione all’avviso lanciato dalla Regione.

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