Centro per l’impiego trasloca, “chiavi da riconsegnare entro 28 giugno”: nuova missiva dal Comune

 
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Gela. L’amministrazione comunale, come di recente ha confermato l’assessore Grazia Robilatte, non intende più coprire i costi (circa 200 mila euro all’anno), necessari a garantire la presenza degli uffici del Centro per l’impiego nell’immobile dell’ex Convitto Pignatelli. Di conseguenza, funzionari e operatori dovrebbero trasferirsi negli uffici comunali di via Marsala, a costo zero per il municipio. Le attività, però, rischiano l’interruzione, almeno nella fase di ricollocazione. Pare che in via Marsala non tutto sia pronto. Una nuova nota è stata inoltrata ai responsabili locali del Centro per l’impiego. Le chiavi degli uffici dell’ex Convitto Pignatelli vanno restituite entro il 28 giugno. La dirigente Rita Cosentino ha firmato la richiesta e nella missiva si fa riferimento alla necessità che il Comune lasci libero l’immobile alla proprietà. “Ogni ulteriore ritardo – si legge – sarà causa di aumento del già maturando debito (non essendo, tra l’altro, le somme dovute per l’affitto, previste nel bilancio 2019, lo stesso si configura già come debito fuori bilancio) nei confronti dell’ente proprietario e si avverte fin da ora che tale aumento verrà addebitato a codesto ente”. A Palazzo di Città, c’è fretta di lasciare le stanze dell’ex Convitto Pignatelli, soprattutto per non indebitarsi con l’Opera Pia.

“Mi chiedo cosa accadrà dopo il 28 giugno – dice l’ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta che sta seguendo la vicenda – gli uffici di via Marsala sono già pronti? Negli scorsi giorni, l’assessore ed esponenti della maggioranza hanno rassicurato tutti, sostenendo che il Centro per l’impiego non chiuderà. Allora, serve chiarezza. Il Comune vuole risparmiare, ma non possiamo permettere che le attività si fermino”.

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