Centrodestra in affanno, Greco attende e dai “dissidenti” spunta D’Aleo: dem su più ipotesi

 
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Dai "dissidenti" forzisti è arrivata la proposta dell'ex assessore Giuseppe D'Aleo

Gela. Tutti guardano alle mosse di tutti e ad oggi una soluzione certa non c’è. Le scelte che verranno fatte nel centrodestra inevitabilmente condizioneranno anche gli incastri della coalizione teoricamente avversa. Ad attendere, ci sono poi i “civici” che hanno già deciso di puntare sull’avvocato Lucio Greco, ma che sono ben consapevoli della necessità di dover allargare il campo. In serata, i fondatori del Progetto Civico si sono visti per mettere a punto gli ultimi particolari dell’imminente campagna elettorale. L’indicazione di massima che attendevano da diversi gruppi di centrodestra non è arrivata, anche se il deputato regionale forzista Michele Mancuso sta cercando di far confluire più anime intorno alla candidatura dell’avvocato, già in corsa quattro anni fa. Qualcuno ci sta pensando, nel tentativo di dare a Greco una squadra elettoralmente più solida. Non è però facile e i tavoli si susseguono. Nelle ultime ore, il gruppo che si rifà all’ex deputato regionale Pino Federico ha lanciato l’ipotesi dell’ex assessore della giunta Fasulo, l’avvocato Giuseppe D’Aleo, che aveva già seguito Federico nell’esperienza autonomista. Un nome che però sembra trovare pochi spazi di manovra, anche in un’ottica di alleanze ampie. I dem di Peppe Di Cristina sono sempre più freddi nei rapporti con l’area dei “dissidenti” forzisti. Nelle ultime ore, ci sarebbero stati contatti tra il segretario cittadino del Pd e l’ex vicepresidente del consiglio comunale Salvatore Scerra. Il tentativo sarebbe quello di costruire un cartello che possa ricalcare lo schema politico che ha condotto alla sfiducia dell’ex sindaco Domenico Messinese. Un dialogo esteso agli ex dem di Sicilia Futura, che a loro volta non sembrano gradire le proposte che stanno arrivando dai “dissidenti” né il metodo scelto.

Il fatto che i dem non abbiano ancora trovato collocazione precisa incoraggia chi sta cercando di costruire coalizioni larghe. Non mancherebbero contatti tra lo stesso Di Cristina e esponenti di un “listone” che cerca di trovare spazi. Il nodo vero è nel centrodestra. Fratelli d’Italia e DiventeràBellissima non si sono espressi ufficialmente mentre Lega e centristi hanno confermato il dialogo. Dove confluiranno? Difficile dirlo. Potrebbero decidere di esprimere un loro candidato che andrebbe a rivaleggiare con Greco, a sua volta in predicato di diventare alfiere elettorale della stessa area politica, seppur con il supporto dei “civici” del progetto. Nel Pd, inoltre, si vogliono chiudere i giochi ed entro lunedì il segretario Di Cristina potrebbe convocare i suoi per mettere sul tavolo la scelta. Non si esclude nulla, addirittura sarebbe stata presa in esame anche l’opzione Lucio Greco. Una cosa è chiara, i rapporti Di Cristina-Federico non sono affatto idilliaci e il tempo trascorso senza risposte concrete li ha resi ancora più precari.

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