Centrodestra saltato? Farruggia ai suoi, “riprendiamo l’alleanza dopo il patto pro-sfiducia”

 
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Gela. Riaprire il tavolo del centrodestra locale, in vista delle prossime scadenze elettorali. Non usa troppi giri di parole il leghista Salvatore Farruggia, tra i sostenitori della mozione di sfiducia che ha chiuso il breve ciclo amministrativo del sindaco Domenico Messinese. Mettersi alle spalle l’alleanza trasversale che ha condotto a sfiduciare il sindaco e iniziare a ragionare da coalizione di centrodestra. Sono questi i punti principali da toccare, almeno stando all’esponente salviniano. “Terminata l’avventura della giunta Messinese-Siciliano è giusto che tutti i partiti del centrodestra rientrino nei ranghi – dice – reputo importante l’esperienza di questa alleanza, ma solo perché ci ha portati alla conquista della meta prefissata, ossia alla sfiducia di Messinese. Resta inteso che l’atto della sfiducia è un chiaro fallimento della politica locale. Le alleanze per un solo scopo, come quella per mandare a casa una giunta inadatta ed insensibile, come si suol dire durano da Natale a Santo Stefano. Ragion per cui richiamo tutti gli alleati di centrodestra a cominciare a pianificare come coalizione il futuro che vogliamo dare a tutta la nostra città visti i numerosi disastri derivanti da un ventennio di amministrazioni di colore rosso, compresa l’ultima giunta appena sfiduciata”.

Farruggia sembra gettare acqua sul fuoco delle polemiche, arrivate anche in aula con un centrodestra spaccato. Gli esponenti di DiventeràBellissima, fino alla fine, hanno difeso il patto a sostegno del sindaco e non sono mancati gli affondi tra gli uomini di Musumeci e i forzisti. “Vorrei suggerire di smetterla di litigare su chi sia l’esponente più di destra o su quale sia la vera destra in città, perché nessuno può dire di essere più a destra rispetto ad altri – continua – il nostro reale obiettivo deve essere quello di saper amministrare, visto che oramai è la città che ce lo chiede, e di farlo bene concentrando le nostre forze sulla vittoria finale e non sulle beghe che a nulla servono. Quindi finiamola di parlare di questo patto per la sfiducia, poiché doveva portarci ad un solo scopo, che fortunatamente abbiamo raggiunto. Seguiamo invece la rotta di centrodestra che ci ha permesso di esprimere e di eleggere il presidente della Regione siciliana”. Anche nel centrodestra locale si inizia a pensare alle prossime urne elettorali.

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