Cercò di disfarsi della pistola gettandola in un cassonetto, accuse prescritte per un imprenditore

 
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Gela. Si sarebbe disfatto di una pistola, un tempo regolarmente detenuta, addirittura gettandolo all’interno di un cassonetto della spazzatura. L’arma abbandonata. Dopo la condanna di primo grado, per l’imprenditore Carmelo C. si avvicina la prescrizione. Il tempo trascorso da quei fatti potrebbe garantirgli l’annullamento del verdetto di primo grado, pronunciato dai giudici del tribunale. E’ stato il suo difensore di fiducia, l’avvocato Maurizio Scicolone, ad impugnare la sentenza davanti ai magistrati della Corte di Cassazione. La procura generale ha proprio sollevato la questione della prescrizione che graverebbe già da tempo sulle accuse mosse all’imprenditore. Non a caso, è stato chiesto l’annullamento del verdetto di condanna. Una richiesta condivisa anche dal difensore di fiducia. La decisione dei giudici romani potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

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