Cev, Fabiano Fiaccabrino con il team “Azimut Pileri 22” pronto al debutto

 
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Prato. Prendi una Honda ufficiale Repsol. Decidi di correre in circuiti del calibro dell’Estoril, Velencia, Catalunya, Porimào, Aragon e Jerez. Aggiungi Francesco Pileri, nel ruolo di team principal, noto per avere vinto 19 titoli mondiali con 27 piloti tra i quali Loris Capirossi e Alex Barros. Se comprendi che tutto questo non è frutto di un videogame, allora cominci ad intuire che la tua passione ha cominciato ad assumere il peso di una professione accantonando quello del gioco. Il motociclista Fabiano Fiaccarino, 15 anni, ha sancito questo peso con l’emozione, durate la sua prima vera conferenza stampa che, di fatto, lo ha catapultato in un percorso che sfocerà nell’esordio al Cev. Un sentimento che la dice lunga sulla consapevolezza di ciò che dovrà affrontare. Del resto, Fabiano Fiaccabrino, ha già alle spalle una vittoria nel campionato regionale minimoto “Ohvale Gp-0” e una stagione, sempre a punti, nel Civ (Campionato italiano velocità), in sella ad una Aprilia Rs 250.

A Prato, nella sede toscana dell’azienda Azimut, ieri, sono scesi i veli sull’omonimo team Pileri 22 che si appresta a debuttare nel campionato Fim Cev Repsol European Talent Cup 2022. Il team principal, Francesco Pileri, ha sciolto le riserve affidando a Fabiano Fiaccabrino ed Enej Krsevan le sorti del suo futuro, rappresentato dall’Azimut team Pileri 22. “Ho avuto 27 piloti che hanno vinto 19 titoli mondiali. Ora faccio un altro mestiere – dice fiero Francesco Pileri – Voglio puntare su giovani piloti, come Fabiano ed Enej, perché convinto che ci facciano divertire, si divertano e approccino il mondo delle moto con l’attenzione giusta. Voglio portare i ragazzi al mondiale, preparati e capaci per dire, un giorno, questi li ho portati io. Questa è la mia sfida. Il Cev – conclude – è un campionato che si corre nelle piste più belle di Spagna e Portogallo”.

“Adesso dobbiamo pensare al potenziamento fisico e muscolare. Dobbiamo portare Fabiano ad un focus ben preciso” – ha aggiunto Alberto Scicolone, preparatore atletico di Fabiano, quasi spronando Pileri a sottolineare l’importanza della preparazione atletica dei piloti. “Negli anni novanta piloti come Capirossi e Barros difficilmente andavano in palestra. Oggi la preparazione – assicura Pileri – ti consente di non pagare secondi a fine gara”. Il team manager Yuri Ilardi, ha assicurato che “l’obiettivo è coltivare e coinvolgere i nostri talenti ad esprimere il loro potenziale in pista”.

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