“Chi inquina paga”, pronte 32mila cartelle per la tassa dei rifiuti. Ecco i numeri

 
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Gela. Aumenta il costo sulla tassa dei rifiuti ma non per tutti i cittadini. Il comune deve sostenere integralmente il prezzo del servizio, pari a 7 milioni di euro.

La Tari, rispetto la precedente Tarsu ingloba anche la gestione del servizio di riscossione, contenzioso e la gestione del personale. Nel calcolo è stato inserito un premio di ottocento mila euro relativo alla raccolta differenziata che con l’avvio delle isole ecologiche garantirà ulteriori sgravi ai cittadini più disciplinati. “Il principio della legge è chi inquina paga – dice Simonetta Guzzardi, dirigente del settore Tributi – Abbiamo calcolato le tariffe facendo riferimento alla tariffa media dei parametri standard. Una famiglia media, composta da tre elementi, pagherà una tassa similare alla precedente”.

Agevolazioni. “Abbiamo mantenuto le agevolazioni che avevamo con la Tarsu – aggiunge la dirigente del comune – Si risparmierà il trenta per cento per la casa in campagna e le zone non servite. Prevista una riduzione del 50 per cento per il compostaggio domestico possibile per chi ha una pertinenza condominiale con terreno. Diminuisce anche la tassa per i garage, l’amministrazione ha esentato d’ufficio la parte variabile perché abbiamo convertito la banca dati da Tarsu a Tari”.

Scadenze. La tassa potrà essere pagata in due rate con scadenze fissate il 16 novembre prossimo e il 16 febbraio 2015.

Sono 32 mila le cartelle inviate a tutti i cittadini, 1000 delle quali sono tornate indietro per cambio di residenza.

Evasione. L’evasione stimata è di 5000 cartelle e fa riferimento agli anni pregressi.

Altre tasse. Il 16 dicembre gli utenti dovranno pagare la Tasi e l’Imu.

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