Chi si prende la poltrona di vice della Ascia? Ancora Pingo e c’è Sammito per il centrodestra

 
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Maria Pingo e Salvatore Sammito

Gela. La poltrona di vicepresidente del consiglio comunale è libera da mesi, dopo che l’ex crocettiana Maria Pingo decise di lasciarla, con l’annuncio del suo addio al Megafono.

La scelta del centrosinistra. Giovedì sera, si ritorna in aula consiliare e all’ordine del giorno spunta proprio l’elezione del vice di Alessandra Ascia. Un punto rimasto senza soluzione. Dopo la baraonda politica che ha portato al fallimento della seconda mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese, la scelta del vicepresidente dell’assise civica potrebbe riaprire “ferite” ancora tutt’altro che rimarginate. Addirittura, tra le possibili scelte c’è la stessa Maria Pingo, che potrebbe accomodarsi di nuovo sulla poltrona di vice del presidente Alessandra Ascia. Il suo nome sarebbe tra i più graditi, almeno nelle fila del centrosinistra, con in tesa il Pd. “Quando mi sono dimessa – dice Pingo – ho comunicato a tutti i miei colleghi che, se avessero voluto, sarei stata comunque disponibile a riprendere l’incarico. Non ne faccio una questione di vita o di morte, anzi. Se ci sarà condivisione, accetterò la scelta”. Insomma, Maria Pingo, in estate finita al centro delle polemiche dopo il ritiro della firma dalla prima mozione di sfiducia, non esclude una vicepresidenza bis. “La nostra scelta – spiega il capogruppo dem Carmelo Orlando – è Maria Pingo. Non abbiamo altri nomi”. Tra i banchi del centrosinistra, almeno per quello che ne rimane, non ci sarebbe un’assoluta convergenza di idee, dato che i consiglieri di Sicilia Futura potrebbero optare per un loro portabandiera.

Sammito per il centrodestra? Nel lato opposto, occupato dai consiglieri di centrodestra, l’elezione del vicepresidente viene vista come un punto per ripartire e mettere tutti d’accordo, dopo le recenti polemiche. Quelli del gruppone potrebbero dare il via libera a Salvatore Sammito, indipendente ma vicino all’area forzista. “Il mio nome era stato fatto già alcuni mesi fa – dice – quando il punto dell’elezione del vicepresidente era stato inserito all’ordine del giorno. E’ passato del tempo e bisognerà verificare se ci siano ancora le condizioni. Sicuramente, prima della seduta di giovedì sera si terrà una riunione di tutti i consiglieri del nostro schieramento”. Nella partita peseranno i voti dei non allineati, quelli del gruppo misto che dovranno scegliere chi appoggiare, senza escludere candidature alternative. I grillini, invece, sono stati chiari fin dall’inizio. “Presenteremo un candidato del nostro gruppo consiliare”, spiega Virginia Farruggia. Anno nuovo e scontri vecchi?

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