Chiesa povera per i poveri, entrano nel vivo le celebrazioni dell’Immacolata

 
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Gela. Prende vita la festa dell’immacolata concezione a Gela.

Lo sparo di dodici petardi e lo scampanio festoso dalla chiesa di San Francesco d’Assisi come simbolo per  l’inizio dei festeggiamenti in onore dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, patrona principale della Sicilia. 

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Nei giorni scorsi i ragazzi del catechismo e i giovani sono stati inviati nei quartieri della parrocchia per invitare i fedeli alla novena.  “Celebrazioni religiose – ha affermato don Lino di Dio, neo parroco di San Francesco – manifestazioni di carattere culturale, eventi di natura musicale e di carità scandiranno il procedere del Novenario, in preparazione alla festa. La predicazionevedrà alternarsi le voci di don Giuseppe Fausciana al mattino e di fra Luca Bonomo alla sera. Numerosi gli appuntamenti che vedranno coinvolte diverse realtà di Gela: dalle associazioni che si occupano dell’assistenza ai poveri a quelle che si prendono cura delle mamme in attesa e della vita nascente, dai giovani della città ai portatori del simulacro. Particolare attenzione sarà data alla celebrazione del Sacramento della Riconciliazione e alla celebrazione dell’Inno Akathistos, presieduta quest’anno da padre Nicolae Chilcos  che radunerà per la prima volta, la comunità ortodossa a rendere omaggio alla Tuttasanta Madre di Dio”.

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I successivi appuntamenti vedranno coinvolte diverse figure presbiterali: Rosario Pistone, docente di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, detterà una meditazione nel proseguo dell’Itinerario biblico “Chiesa povera per i poveri”; don Tonino Ferrara presiederà la celebrazione eucaristica nel 35° anniversario di ordinazione presbiterale; a seguire don Giorgio Cilindrello terrà un concerto di evangelizzazione.

Sabato 8 dicembre: solennità pontificale alle 11 presieduto dal vescovo Rosario Gisana, alla presenza delle autorità civili e militari della città. Il sindaco, a nome della città, rinnoverà il voto di fedeltà accendendo la lampada posta sull’altare. Nel pomeriggio con l’antico canto delle litanie prenderà avvio la solenne processione del simulacro per le vie della città.

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