Chiuso centro scommesse illegale a Palma di Montechiaro

 
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A Palma di Montechiaro, località non molto distante da Gela, è stata trovato un centro scommesse illegale. In una caffetteria del posto, sita nello specifico in corso Sicilia, un’anonima porta conduceva a quella che era una vera e propria sala giochi adibita anche a centro scommesse, senza autorizzazioni di sorta, accumulando violazioni per un totale di 80.000 euro e un sequestro di circa 2.500.

Nel locale erano in atto attività di scommesse su un sito illegale, oltre che scommesse sulle corse virtuali dei cani con due dispositivi denominati “Racing Dog”, senza la licenza rilasciata dalla questura, assolutamente necessaria. Il tutto si svolgeva tramite una rete composta da sei computer installati sul luogo. Sono stati rivenuti anche due totem privi di lettore ottico di contanti, un’apparecchiatura con doppio monitor touch screen per le scommesse calcistiche, un flipper Bingo non conforme alle normative e un calcio balilla per il quale non erano state pagate le imposte previste dallo Stato.

Il titolare, un quarantacinquenne del posto, dopo il sequestro dell’attrezzatura al centro dello scandalo è stato denunciato per esercizio abusivo, gioco d’azzardo e organizzazione di scommesse sportive illegali. All’uomo adesso aspetta un procedimento tributario avviato dall’Agenzia dei Monopoli, l’Ente pubblico che si occupa del gioco d’azzardo in Italia e che rilascia l’autorizzazione alle attività di gioco e scommesse agli esercizi pubblici.

Questo, come molti altri episodi, evidenzia come il fenomeno sia in larga espansione e crei facilmente un circolo illegale. Per questa ragione è sempre consigliata, dall’AAMS in primis, la scelta di casinò sicuri che abbiano l’omonima certificazione, che ne garantisce, appunto, la sicurezza e la legalità. Giocare tramite macchinette e portali (nel caso del gioco online) sicuri garantisce, oltre alla prevenzione di possibili truffe a danno del giocatore, anche un minore rischio di ludopatia, altro problema molto diffuso, grazie ai limiti imposti per tempi e spese di gioco.

Con l’aumento vertiginoso dei numeri sul gioco d’azzardo (l’Italia è terza nel mondo per volume di gioco, prima per spesa pro capite e investe miliardi di euro all’anno nel settore) stanno man mano aumentando i controlli, nella speranza di arginare la situazione.

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