Ciclo rifiuti, “concludere passaggio impianti da Ato a Srr”: Tar sblocca compostaggio

 
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Gela. Per i giudici del Tar Palermo, chiamati a pronunciarsi nel merito dal Cga, che aveva accolto alcune richieste avanzate dall’Ato Cl2 in liquidazione, tutti gli impianti ancora nella gestione degli ambiti in liquidazione devono passare alle Srr, compreso quello per il compostaggio a Brucazzi. Da tempo, la gestione di questo sistema è sotto verifica e si era acceso un contenzioso tra la vecchia guida dell’Ato e la Regione. Per l’ex commissario Giuseppe Panebianco e per i suoi tecnici, gli impianti erano da considerare una garanzia fondamentale per i creditori, nella fase di liquidazione. Cederne definitivamente la gestione avrebbe significato esporsi anche a responsabilità erariali. I magistrati del Tar, però, hanno dato ragione all’assessorato all’energia, retto da Alberto Pierobon. L’assessore Pierobon, il 31 maggio 2019, aveva invitato “i liquidatori di società e Consorzi d’ambito, senza ulteriore ritardo, a provvedere a trasferire i beni funzionalmente vincolati al servizio pubblico essenziale e attualmente al medesimo destinati, alle Srr, nonché a provvedere alla voltura dei correlati provvedimenti autorizzatori”, non tenendo conto di “eventuali problematiche di natura civilistica in ordine alla garanzia patrimoniale, peraltro relativa a beni indisponibili”.

Una linea confermata adesso dal Tar. “Pur essendo stato previsto il passaggio al regime ordinario entro il 30 settembre 2013 per una serie complessa di ragioni, tale termine, a distanza di più di 5 anni dalla sua scadenza, non è stato rispettato. Si comprende, pertanto, la ragione che ha indotto l’assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità – si legge nella sentenza del Tar – ad adottare la direttiva nella cui premessa ha operato un deciso richiamo a tutti i soggetti istituzionali coinvolti all’adempimento degli atti amministrativi gestionali”. Dalla Regione si lamentavano “persistenti inerzie da parte di consorzi e società d’ambito quanto alla liquidazione”. Nella sentenza, il Tar ribadisce che “i beni e gli impianti funzionalmente vincolati al servizio pubblico ed essenziale di gestione dei rifiuti non possono essere distolti dalla loro funzione e vanno utilizzati in favore della collettività di riferimento”. L’Ato Cl2 in liquidazione è adesso affidato al commissario Giuseppe Lucisano. Dal momento dell’insediamento, non si sono ancora tenuti incontri ufficiali con i vertici della Srr4, eventualmente per definire il cronoprogramma del passaggio di gestione, con il subentro della società di regolamentazione e della controllata “Impianti Srr”.

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