“Ciliegino”, Morello: “Greco spende soldi pubblici, città non ha anello al naso”

 
0
Morello boccia la linea Greco su "Ciliegino"

Gela. Il futuro delle aree del progetto “Ciliegino”, almeno in base a quanto annunciato dal sindaco Lucio Greco, dovrebbe amministrativamente sposarsi con Palazzo di Città. Greco vuole avviare la procedura di acquisto di tutte le aree (mettendo a disposizione tre milioni di euro). Una decisione che non convince proprio tutti. L’ex assessore della giunta Messinese Fabrizio Morello pensa infatti che stiano sfuggendo diversi passaggi preliminari, ad iniziare dalla necessità di agire nei confronti di chi ha creato un flop milionario, almeno per le casse del municipio. Ad oggi, nessuna giunta passata dalle stanze comunali è riuscita a venire a capo di un intrigo, molto pericoloso per gli equilibri finanziari dell’ente “Annunciare la soluzione del problema “Ciliegino”, distogliendo risorse dal bilancio pubblico per 3 o 4 milioni di euro e far fronte a richieste, seppur legittime, provenienti da privati è fare la cosa giusta? Risorse che potrebbero essere destinate a ripristinare servizi, anche essenziali, tagliati nel corso degli ultimi anni, principalmente durante la gestione commissariale, a causa di carenza di fondi e, perché no, affidare definitivamente, con gara pluriennale, la cura di tutto il verde in città, essenziale per avere un maggior decoro. Annunciare una simile operazione senza considerare i tempi necessari per definire le procedure amministrative che si dovrebbero utilizzare per acquistare i terreni e per individuare la pubblica utilità in assenza di un progetto, le sembra cosa giusta? – chiede Morello – e soprattutto, ha pensato, per tutelare ulteriormente l’ente Comune, ad avviare le azioni legali e quanto necessario per accertare le responsabilità che potrebbero sussistere, oltre che sul soggetto proponente il progetto, anche in capo a quanti hanno, incautamente o meno, reso possibile questo disastro annunciato? Responsabilità che potrebbero sussistere anche in capo agli uffici regionali che hanno prorogato le autorizzazioni del progetto fino ad oggi. Tutte responsabilità che, se accertate, potrebbero trasferire su questi il peso dell’incombenza economica che oggi grava solo sul Comune? L’umiltà è una dote che non tutti hanno, ma è una delle virtù più importanti che dovrebbe guidare ognuno di noi e soprattutto chi è stato chiamato ad amministrare una città”. Morello spiega che anche la città ormai attende, senza “portare l’anello al naso”.

“A decidere il successo o la pochezza di una giunta sono i fatti e non mi pare che il sindaco abbia validi argomenti al riguardo. Ha ancora tanta strada da fare, ma una cosa è certa, non è partito con il piede giusto – conclude Morello – maggioranze farlocche, dichiarazioni che si sono rilevate un boomerang per la sua immagine e soprattutto per gli interessi della città, tra le tante quella riferita al tesoretto che “la pochezza delle giunte precedenti” ha consentito di gestire e del quale non si sarebbe dovuto “perdere un solo euro”. E’ più facile scaricare la colpa sugli altri, anziché assumersi le proprie responsabilità. Quindi, nei tre anni e mezzo circa di sindacatura che rimangono, Greco dimostri il suo valore. Un consiglio spassionato, nelle conferenze stampa meno annunci ad effetto speciale e se può, il sindaco si raccordi se non con la sua maggioranza ed i suoi assessori, almeno con i dirigenti e i funzionari”. Dopo il ritorno ufficiale dell’ex sindaco Domenico Messinese, ora tra le fila di “DiventeràBellissima”, negli ultimi tempi anche l’ex assessore al bilancio Morello pare avere ritrovato un cero piglio politico e sulle vicende del polo “Ciliegino” in ballo ci sono soprattutto le casse del municipio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here