Cinque panetti di hashish nello zaino, obbligo di dimora ai coinvolti: Giaquinta, “non sapevo della droga”

 
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Gela. Il ventiseienne Tommaso Spiteri, difeso dall’avvocato Nadia Gnoffo, si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre la trentacinquenne Cinzia Giaquinta si è difesa, davanti al giudice. I poliziotti del commissariato li hanno arrestati al termine di un controllo effettuato dopo che la loro vettura ha rischiato di tamponare un’auto civetta degli agenti. All’interno di uno zaino, c’erano cinque panetti di hashish. La donna arrestata, difesa dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha spiegato di essersi limitata a dare un passaggio in auto a Spiteri, che glielo aveva chiesto per raggiungere la stazione ferroviaria. Non avrebbe saputo che dentro lo zaino portato dal giovane c’era la droga.

La difesa ha puntato su alcuni elementi che confermerebbero la sua versione. Il gip ha disposto la revoca dei domiciliari per entrambi, ma avranno l’obbligo di dimora in città, senza potersi allontanare.

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