Cis in dirittura d’arrivo, dossier nelle mani del ministro Fitto: possibile la firma finale

 
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Gela. Le difficoltà sugli atti finanziari, scatenate dal parere negativo dei revisori, hanno fatto passare in secondo piano qualsiasi altro capitolo dell’attività amministrativa. Con l’insediamento del nuovo governo, a Roma non si è arenato il percorso, lungo e piuttosto tortuoso, del Contratto istituzionale di sviluppo. Il Cis che riguarda la città e il territorio locale è sul tavolo del neo ministro Raffaele Fitto, che guida il dicastero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr. Conferme arrivano proprio dagli uffici di riferimento del ministro di Fratelli d’Italia. Contatti continuano ad esserci con chi sta seguendo il percorso del Cis e Palazzo di Città, attraverso il sindaco Lucio Greco e l’ingegnere Pietro Inferrera, che prima di assumere la guida della municipalizzata Ghelas si è occupato di pianificazione strategica sviluppando le attività propedeutiche. Tocca quindi al ministro Fitto definire gli ultimi particolari di uno strumento di raccordo con altri interventi di supporto allo sviluppo del territorio, che sono stati definiti negli anni. L’amministrazione comunale ha più volte ribadito la centralità del Contratto istituzionale di sviluppo e l’iter si è dipanato nonostante si siano già succeduti tre diversi ministri, il dem Giuseppe Provenzano, l’esponente di Azione Mara Carfagna e adesso il meloniano Fitto, al quale è stato attribuito il dicastero che ha in carico la procedura. L’attività istruttoria è conclusa e anche i relativi progetti sono stati inseriti nel portale di riferimento. Manca solo la convocazione romana, che dovrebbe poi servire ad apporre le firme finali.

Nel corso della recente campagna elettorale per le regionali, il tema è ritornato in auge, con il Pd che ha rivendicato un ruolo importante nello sviluppo del Cis. Il sindaco Greco ha invece ribadito che la sua amministrazione ha seguito un percorso del tutto autonomo, attraverso l’attività dei tecnici e di Inferrera. Le prossime settimane potrebbero servire a chiudere definitivamente la procedura, mentre in municipio l’obiettivo rimane puntato sul riequilibrio dei conti.

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