Città accogliente, alla “Don Minozzi” due nuovi alunni fuggiti dalla guerra in Ucraina

 
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I bambini arrivarti nell'istituto a Caposoprano

Gela. Il conflitto russo-ucraino qui in città ha sempre di più il volto delle tante famiglie che; arrivate a Gela, vengono accolte a braccia aperte dalla comunità e soprattutto, per quel che riguarda i più piccoli dalle scuole. Sono sempre di più i bambini ucraini che in questi giorni stanno iniziando un nuovo percorso all’interno delle classi delle scuole cittadine. Lunedì è toccato a Dima e Yari, due fratellini di 10 e tre anni, arrivati in città da Poltava insieme a mamma Yana e al fratello maggiore Anton di 16 anni. Per loro lunedì primo giorno di scuola presso l’Istituto Don Minozzi. Negli occhi di Dima e Yari si legge ancora la paura dei giorni della guerra e la difficoltà di ciò che hanno vissuto inconsapevolmente, con mamma Yana che ha fatto di tutto per trasmettere loro serenità. A Poltava sono rimasti la mamma di Yana e il marito che sta combattendo contro l’esercito russo. Il sogno di Yana è che tutto finisca presto per riportare la sua famiglia a casa. Accanto a mamma e ai piccoli c’è Anna, che a Gela vive da anni ormai e che in queste settimane si è fatta in quattro per coordinare aiuti e sostegno alle famiglie ucraine che arrivano. Si tiene stretta tra le braccia Dima, che è anche il suo figlioccio. Dima è stato accolto dai suoi compagni di quinta elementare mentre Yari è stato inserito in una classe della scuola dell’infanzia. Ad entrambi è bastato davvero poco per sciogliersi in un sorriso liberatorio. Da oggi inizieranno il loro percorso insieme alle insegnanti dell’istituto.

Nelle prossime settimane, sempre al Don Minozzi verranno accolti altri bambini che arriveranno in città dall’Ucraina.

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