Civici: “A Caltanissetta il policlinico, in città ospedale ridotto ad ambulatorio”

 
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I consiglieri comunali di "Una Buona Idea" Davide Sincero e Rosario Faraci

Gela. A Caltanissetta l’impegno è massimo per il nuovo policlinico, in città invece “esponenti di spicco” della politica provinciale vengono “solo per parlare di sfiducia”. I consiglieri comunali di “Una Buona Idea”, Davide Sincero e Rosario Faraci, fanno notare l’evidente sproporzione tra ciò che si verifica a livello nisseno e le tante lacune del sistema sanitario locale. “C’è la volontà di aprire un policlinico a Caltanissetta. Sicuramente, parliamo di un’ottima iniziativa – dicono – poiché si incide direttamente e in maniera seria nella vita della popolazione provando a migliorarne la qualità. Ad una notizia positiva ne consegue la realtà del nostro nosocomio con i medici e gli operatori costretti a lavorare in condizioni di enorme difficoltà, perché il nostro ospedale oggi è ridotto a non più che un ambulatorio, mentre nel nord della provincia la politica incide in maniera decisa lavorando ad una visione di sviluppo”.

Evidente il riferimento soprattutto ai parlamentari di centrodestra del territorio, che sono al governo della Regione e che nel dibattito locale premono per la sfiducia al sindaco Greco. “Esponenti di spicco in città intervengono solo per parlare di sfiducia o di quisquilie, altrove si impegnano per gli interessi pubblici. Su questo tema vanno accesi i riflettori – aggiungono i consiglieri civici – va coinvolta la cittadinanza e di conseguenza tutte quelle forze politiche che veramente vogliono spendersi per le necessità della città”. Sincero e Faraci ribadiscono che non c’è alcuna volontà campanilistica ma il bisogno è di avere un equilibrio nelle scelte per la sanità locale. “Ci teniamo a precisare, nulla contro l’iniziativa a Caltanissetta, ma non ci può essere ancora una volta questa disparità di trattamento – concludono – senza che si trovi una soluzione o un reale cambio di direzione soprattutto quando si parla di salute pubblica”.

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