“Civici e partiti come la Lega corrano insieme”, Scicolone: “No a chi da sinistra va a destra”

 
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Scicolone pronto ad appoggiare Melfa o un progetto civico

Gela. “Una candidatura civica che coinvolga anche i partiti”. L’avvocato Maurizio Scicolone, presidente di Progetto Gela, si allontana definitivamente dall’area di Forza Italia ed è pronto a sostenere candidature a sindaco che possano vedere protagonisti esponenti “civici” come l’imprenditore Maurizio Melfa o l’altro avvocato Lucio Greco. “Lascio Forza Italia ritenendo esaurita in Italia ed in Sicilia l’azione liberal-popolare del partito di Berlusconi e necessaria la politica della destra del cambiamento rappresentata dalla Lega – dice – quanto a Gela, invito a non guardare le beghe interne dei partiti e a lavorare per una classe dirigente locale con i movimenti civici, le associazioni e i cespugli dei partiti del centrodestra che condividano una candidatura a sindaco unitaria, scelta dai civici che in città rappresentano le migliori risorse umane. L’esperienza vittoriosa di Nello Musumeci è possibile che si ripeta con un candidato sindaco civico che sia al di sopra delle parti e condivida le scelte e i programmi con il centrodestra del cambiamento. Diversi nostri cittadini hanno questo profilo. Maurizio Melfa, già sceso in campo, oppure l’avvocato  Lucio Greco di Un’altra Gela, campione civico che ha dimostrato di essere vincente alle precedenti amministrative. Si trovi tra loro la sintesi. Alle amministrative se uniti, i civici, i movimenti, i partiti del centrodestra e la Lega, anche escludendo Forza Italia, hanno la capacità di raggiungere il 40 per cento dei voti”. Scicolone quindi apre ad una candidatura fuori dai partiti ma senza tagliare fuori gruppi come quello della Lega.

“Ottenendo il premio di maggioranza è possibile rottamare una classe dirigente di nominati che da sinistra continua a spostarsi a destra ingannando gli elettori della città – dice ancora – Gela ha una storia millenaria e si deve pensare ad una politica di alto profilo etico. Occorre ridare Gela ai suoi cittadini, creare strutture ed infrastrutture, come il porto off-shore, che rappresentano nell’area sud del Mediterraneo elementi di novità che diano solo valore aggiunto”. A questo punto, bisognerà capire se ci siano forze pronte a seguire un percorso di questo tipo. “Nei primi cento giorni del nuovo governo cittadino si farà la grande variante al piano regolatore generale, con le infrastrutture e le strutture in zone di fiscalità di vantaggio che comprendano aree commerciali, la circonvallazione, l’individuazione di aree turistiche alberghiere o sportive da assegnare in project financing, risanando il bilancio del comune con la rimodulazione delle entrate senza vessare i cittadini e dando loro certezza e sicurezza – conclude – pensiamo anche a nuovi modelli di integrazione urbanistica e di decoro della città, valorizzando il fronte mare, le nostre risorse umane, paesaggistiche, archeologiche ed ambientali. Sia data dignità all’amministrazione comunale e ai nostri tecnici, introducendo all’interno della burocrazia comunale concetti come meritocrazia e condivisione di responsabilità. Sono disponibile per amore della città a scegliere un candidato sindaco condiviso da un perimetro preciso del centrodestra che comprenda anche i centristi e proponga alla Lega una posizione di leadership collegiale e di responsabilità. Il dado è tratto ed il tempo è scaduto. L’ora è quella delle scelte, delle responsabilità e della rottamazione della strabica, vecchia politica”.

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