Cocaina spacciata a Niscemi e Gela, cessioni continue: chiuse indagini per diciotto coinvolti

 
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Immagini di repertorio

Gela. Sono centinaia gli episodi di spaccio ricostruiti fin dal 2019. I pm della procura di Gela hanno chiuso le indagini nei confronti di diciotto coinvolti. Tutti, seppur con entità comunque diverse tra loro, avrebbero spacciato a Niscemi e in città. Era soprattutto la cocaina che veniva piazzata a tanti clienti. Sono quasi tutti niscemesi gli indagati monitorati dalla procura e dai poliziotti. Pare che lo spaccio fosse molto frequente. Il più attivo in assoluto, almeno sulla base dei riscontri investigativi, sarebbe stato il cinquantacinquenne Pasquale Di Benedetto. Gli vengono contestati oltre quattrocento episodi di cessione di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti hanno seguito gli accusati, anche attraverso intercettazioni ambientali.

Le indagini sono state chiuse, oltre che per Di Benedetto, rispetto alle posizioni di Daniele Di Dio, Giovanni Ferranti, Salvatore Gueli, Giacomo Lo Monaco, Paolo Bennici, Giuseppe Palumbo, Francesco Licco, Gioacchino Guarnuccio, Davide Viola, Maurizio Parisi, Angelo Cacciaguerra, Salvatore Rizzo, Rocco Sentina, Paolo Parisi, Francesco Salvo e Francesco Campione. Sono tutti niscemesi e gli investigatori hanno accertato pure casi di cessioni reciproche. A Gela, invece, la cocaina pare fosse piazzata dal trentaduenne Francesco Scicolone (difeso dal legale Rosario Prudenti), che ha precedenti dello stesso tipo. E’ a sua volta interessato dall’inchiesta. Fu coinvolto in un’altra inchiesta, sempre sullo spaccio lungo l’asse Gela-Niscemi. Alla chiusura delle indagini potrebbe seguire, a breve, la richiesta di rinvio a giudizio.

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