Colpì il rivale con un cacciavite a Scavone, confermata l’accusa di tentato omicidio: Ventura va a giudizio

 
0

Gela. Chiuse le indagini, rimane in piedi l’accusa di tentato omicidio per il quarantunenne Matteo Ventura. L’arresto a Scavone. L’uomo, arrestato a luglio a Scavone, è accusato di aver aggredito a colpi di cacciavite un vicino di casa. Furono i carabinieri ad individuarlo e a bloccarlo. Già davanti al giudice delle indagini preliminari, escluse di aver colpito per uccidere. Sarebbe intervenuto solo a difesa del figlio, picchiato dal vicino dopo essere stato accusato di furto. Per Ventura, nonostante i tanti dubbi sollevati dai suoi difensori di fiducia in merito alla ricostruzione dei fatti, è stato disposto il giudizio immediato. Si presenterà davanti ai magistrati il prossimo 28 gennaio. Gli avvocati Grazio Ferrara e Valentina Lo Porto, suoi legali, negli scorsi mesi sono riusciti ad ottenere un provvedimento di scarcerazione. Il quarantunenne è attualmente ai domiciliari anche se gli stessi difensori attendono novità dalla procura dopo aver depositato un’ulteriore istanza mirata ad un affievolimento della misura di custodia. A questo punto, in fase di dibattimento potrebbero emergere nuovi particolari nell’intera vicenda.   

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here