Commerciante aggredito, due condanne: colpito nel suo negozio

 
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Gela. Il titolare di un esercizio commerciale, di nazionalità cinese, diversi anni fa fu aggredito, all’interno della sua attività, avviata in città. Ieri, è arrivata la condanna a nove mesi di reclusione ciascuno per i due accusati. Gli imputati, Rocco Enea Scerra e Orazio Giannone, vennero individuati dalle forze dell’ordine, anche in base a quanto raccontato dal commerciante. Pare che l’azione fosse scattata dopo che lo stesso esercente ebbe una discussione assai animata con la moglie di uno dei due imputati. L’intervento di entrambi fu successivo, per vendicarsi forse di qualche parola pesante pronunciata dal commerciante. Per i due operai è arrivata la condanna, pronunciata dal giudice Miriam D’Amore. La richiesta dell’accusa, in aula con il pm Pamela Cellura, era della condanna ad un anno e sei mesi di detenzione, per entrambi. Secondo il pm, la responsabilità è stata chiara, confermata dall’istruttoria dibattimentale. I legali di difesa, gli avvocati Giacomo Ventura e Salvo Macrì, invece, nel corso dell’intera attività processuale hanno sempre messo in discussione sia l’identificazione dei due sia il fatto che ci fosse stata una vera e propria aggressione.

Tra le altre cose, è stato sottolineato come gli animi fossero piuttosto agitati, proprio a seguito del diverbio che l’esercente aveva avuto in precedenza con la donna. Per il giudice, entrambi sono da ritenersi responsabili e così è arrivata la condanna, seppur di entità inferiore rispetto alla richiesta dell’accusa.

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