Commissari forzisti azzerati, c’è anche Maniscalco: Federico, “ora spazio a tutte le anime”

 
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Gela. I forzisti ripartono da “zero”. Il coordinatore provinciale Michele Mancuso (attuale deputato regionale), ha deciso di riorganizzare il partito in tutto il territorio. Primo passo, l’azzeramento dei commissari cittadini. Una scelta, ufficializzata ieri proprio davanti a tutti i commissari convocati. Quindi, anche Emanuele Maniscalco lascia la guida del partito cittadino. Nel suo caso, potrebbe essere un addio solo provvisorio. Non è escluso che la “corrente” dell’ex deputato regionale Pino Federico possa riproporre il suo nome alla guida degli azzurri locali. Negli ultimi tempi, Maniscalco ha cercato di muovere il partito cittadino, in una prospettiva di opposizione alla giunta Messinese. Non sono mancati gli inviti al dialogo, ma i forzisti sembrano intenzionati a sfiduciare il sindaco. Ha cercato di allargare i confini politici, fino al dialogo “istituzionale” con il Pd. Inutile nascondere che la sua ascesa a commissario del partito in città si leghi alla vicinanza a Pino Federico, cosa che da tempo fa storcere il naso agli azzurri “fedeli” a referenti diversi. “Nessuna bocciatura – spiega Mancuso – ma certamente serve ricreare le condizioni per un progetto politico serio in tutti i comuni e soprattutto bisogna ridare impulso a nuove risorse. La decisione unanime di azzerare per rilanciare è segno di grande maturità di una classe politica, quella azzurra, di alto profilo e soprattutto di spessore politico istituzionale. Siamo pronti a lanciare in ogni comune della provincia una classe dirigente preparata”.

“Coinvolgere chi ha garantito il settanta per cento dei voti”. Quello di Mancuso non sembra proprio un “blitz” politico, per prendere in contropiede quelli che gli contendono il partito. “La scelta è stata comunicata ieri – dice Emanuele Maniscalco – la riorganizzazione riguarda l’intera provincia e non è certamente limitata a Gela. Credo sia giusto, anche perché la gran parte dei commissari erano stati scelti quando alla guida del partito provinciale c’era solo Michele Mancuso. E’ necessario garantire a tutte le anime uno spazio di rappresentanza. Di nuovo alla guida del partito cittadino? Staremo a vedere”. Pino Federico è ancora più esplicito. “L’azzeramento? Non è riferito solo al partito di Gela – dice – è chiaro che bisognerà definire, in maniera chiara, i criteri di rappresentanza. In un partito come Forza Italia, non si possono trascurare esponenti come me e Adriana Ricotta, che abbiamo garantito almeno il sessanta per cento dei voti alle regionali, e credo sia giusto allargare le scelte alla deputata Giusi Bartolozzi. Non è una questione di nomi, ma di metodo di rappresentanza. E’ un primo passo, adesso bisogna avviare il vero confronto”. Proprio Giusi Bartolozzi lancia la necessità di un’assemblea organizzativa. “Ho chiesto di procedere alla riorganizzazione di Forza Italia in provincia di Caltanissetta sin dal giorno successivo alle elezioni nazionali e condivido quindi appieno l’iniziativa assunta dal coordinatore provinciale Michele Mancuso. Il rilancio della proposta politica di Forza Italia in provincia di Caltanissetta passa per il più ampio coinvolgimento dei cittadini e dei territori, con la nomina dei responsabili comunali e di quelli che coadiuvano il coordinamento provinciale al fine di offrire il nuovo impulso necessario a confermare ed ampliare l’eccellente risultato, ad esempio raggiunto a Gela, da cui Forza Italia riparte in Sicilia. A breve, mi auguro anche una grande assemblea organizzativa e programmatica del partito a livello locale”. La lotta per prendersi il partito locale non è ancora finita, ma in questa fase i big si stanno studiando.

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