Commissario per la tangenziale, è nel decreto Semplificazioni: Ventura, “grazie ad Iv”

 
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Il tracciato iniziale della tangenziale

Gela. La procedura al ministero dell’ambiente per la valutazione Via era partita ad inizio anno. Il progetto della tangenziale, che dovrebbe collegare la 626 Gela-Caltanissetta con la 117 bis, vale circa 300 milioni di euro e sarebbe un investimento strategico anche sul piano occupazionale. Nelle ultime ore, è arrivata la conferma che l’intera procedura sarà coordinata da un commissario, come indicato nel decreto semplificazioni, su iniziativa dei parlamentari di Italia Viva Davide Faraone e Valeria Sudano, che sono due riferimenti diretti per i renziani in città. Il commissario dovrebbe garantire tempi certi e ridurre eventuali nuove lungaggini, che fino ad un anno fa mettevano a serio rischio la concretizzazione dell’opera.

“Un grande risultato ottenuto grazie al duro lavoro dei senatori Faraone e Sudano nonché del presidente della commissione trasporti Raffaella Paita che ha consentito l’inserimento nel decreto semplificazioni della nomina del commissario per la tangenziale di Gela – dice il coordinatore provinciale Giuseppe Ventura – che consentirà di avere in tempi brevi un’infrastruttura importante per il territorio. Grazie anche al viceministro delle infrastrutture Teresa Bellanova per aver ascoltato le nostre richieste, nella sua ultima visita in Sicilia”. Soprattutto Faraone, anche durante il congresso cittadino di Italia Viva, aveva apertamente dato disponibilità al sindaco Lucio Greco, che come spesso capita ha chiesto alla deputazione nazionale e ai partiti di governo di non trascurare la città. Il tracciato interessato dagli interventi è lungo 15,80 chilometri e si prevedono cinque svincoli, quello zona Pip, presso la strada provinciale 187, sulla provinciale 8 per Butera, sulla provinciale 81 via Mazzarino e appunto lungo la statale 117 bis. Prima che l’iter accelerasse, sembrava che il progetto della tangenziale potesse rischiare seriamente di arenarsi, tanto che Palermo aveva anche chiesto l’avvio di un tavolo con il governo nazionale, per questo e per altri progetti infrastrutturali ritenuti strategici.

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