Gela. Tra poche ore consiglieri in aula con un ordine del giorno piuttosto pesante. Il vertice nella sala dei gruppi consiliari. Ci sono le commissioni da formare e i tre revisori dei conti da nominare. Un primo accordo è uscito da una riunione tenutasi ieri sera, sempre a Palazzo di Città. Al tavolo, una parte del Pd, con l’ex capogruppo Giuseppe Ventura, Romina Morselli e Antonino Biundo, i cinquestelle, il Megafono, due esponenti di Un’Altra Gela, ovvero Salvatore Farruggia e Anna Comandatore, insieme al consigliere del Polo Civico Sandra Bennici e ai rappresentanti di Gela Città. Non c’era il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. Dopo un lungo confronto, i presenti avrebbero raggiunto un’intesa di massima da portare in aula. Da quanto emerge, la commissione sviluppo economico dovrebbe essere presieduta da Anna Comandatore, quella bilancio da Sandra Bennici, la commissione affari generali da Giuseppe Guastella, l’urbanistica da Cristian Malluzzo, l’ambiente da Virginia Farruggia mentre rimarrebbe da coprire quella cultura. Un’intesa di massima raggiunta, però, solo da una parte dei consiglieri. Basti considerare che al tavolo non c’erano gli altri due esponenti di Un’Altra Gela Vincenzo Cascino e Salvatore Sammitto, non c’era l’altro consigliere del Polo Civico Guido Siragusa né il capogruppo Pd Vincenzo Cirignotta. A questo punto, bisognerà capire se l’intesa raggiunta all’interno della stanza dei gruppi consiliari a Palazzo di Città reggerà alla prova d’aula. Il nuovo regolamento sulle commissioni approvato negli scorsi mesi prevede che sia il presidente Alessandra Ascia a portare in aula lo schema per la formazione delle sei commissioni. A quanto pare, proprio il presidente, nonostante l’accordo raggiunto da una parte dei consiglieri, sembra comunque intenzionata ad arrivare in aula con una sua proposta.
I nomi in ballo per il collegio dei revisori. Ma il vertice di ieri sera è servito anche a cercare l’intesa sui tre revisori dei conti da votare. I nomi sostenuti dai presenti al vertice sono quattro. Mentre l’area che fa riferimento a Reset 4.0 punta su Francesco Pollicino, il Pd più critico verso il presidente Ascia mirerebbe alla nomina di Graziano Ponzio. Gli altri democratici sarebbero favorevoli alla scelta di Katia Gulizzi. In ballo, ci sarebbe anche il nominativo di un altro professionista, ovvero Giovanni Tomasi. L’intesa, seppur di massima, sembra esserci. Bisognerà capire se i consiglieri assenti al vertice serale accetteranno di buon grado.
