Compostaggio, “Impegno Comune”: “Sì ampliamento, M5s e Pd mistificano la realtà”

 
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Gela. “I deputati regionali Giuseppe Arancio e Nuccio Di Paola e il consigliere comunale Virginia Farruggia si comportano come se fossero perennemente in campagna elettorale. Non è possibile mistificare la realtà”. Sui rifiuti e sui progetti tesi ad aumentare la capacità dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, il gruppo politico “Impegno Comune” contesta l’azione di dem e grillini, in queste settimane tutta protesa a bloccare qualsiasi intervento di ampliamento, come sta accadendo anche per Timpazzo. I consiglieri comunali Valeria Caci e Giuseppe Guastella, insieme all’assessore Ivan Liardi, si dicono invece del tutto favorevoli al miglioramento dell’impianto di Brucazzi, soprattutto per evitare i costi del trasferimento dell’organico, fuori dalla Regione. “Come al solito, si accusa l’amministrazione comunale di inefficienza e superficialità, distorcendo completamente la realtà dei fatti e nascondendo la verità che, invece, vogliamo far emergere. Quello che Di Paola, Arancio e Farruggia denunciano oggi, ci chiediamo, come mai non lo hanno fatto notare negli anni scorsi, quando i costi di conferimento che sopportavano i Comuni, tra cui quello di Gela, erano diversi, ossia molto più sostenuti?  Ci sorprende – spiegano Caci, Guastella e Liardi – che si dimentichi con tanta superficialità  l’emergenza dell’estate 2020, con il Comune costretto a conferire la propria frazione organica in Calabria, al costo di 270 euro a tonnellata. Mentre il costo attuale di conferimento della frazione organica all’impianto di Brucazzi, per i Comuni dell’Ato Cl2 è attualmente 85 euro a tonnellata”. “Impegno Comune” ribadisce di sostenere il progetto per l’aumento di portata del compostaggio e richiama diversi dati tecnici. “I dati tecnici venuti fuori dall’analisi ci dicono che è necessario avviare una serie di interventi manutentivi significativi nell’impianto, non solo per migliorarne l’efficienza, ma anche per ripristinare alcuni presìdi ambientali nel tempo divenuti obsoleti. La possibilità di utilizzare correttamente la potenzialità dell’impianto ha, peraltro, evidenziato che il ripristino del sistema di misura e controllo delle fasi di aerazione nelle biocelle e nella aie insufflate, associate al ripristino delle coperture dei cumuli delle aie insufflate in corso di realizzazione – aggiungono – permetterà di trattare una quantità di frazione organica di 11.000 tonnellate all’anno, anziché le 7.200 della precedente autorizzazione, con un incremento del quantitativo giornaliero complessivo che passa da 28,8 tonnellate al giorno a 36.66, ovvero con un più 27,31 per cento. Un incremento quantitativo in grado di dare una risposta efficiente al quadro emergenziale determinato dall’aumento della produzione di Forsu dei Comuni della Srr4. Con gli interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento in corso, inoltre, sarà ripristinato il sistema di regolazione e controllo delle portate dei ventilatori, sarà migliorata l’organizzazione dei conferimenti e si otterrà una sensibile riduzione dell’impatto odorigeno dell’impianto, che ha creato non pochi disagi”.

I consiglieri comunali di “Impegno Comune” si sono schierati con il sindaco Lucio Greco, quando si è trattato di opporsi all’aumento dei quantitativi di rifiuti destinati a Timpazzo, ma sono invece favorevoli a migliorare il sistema di compostaggio e rilanciano anche la questione politica. “Questi sono gli elementi prettamente tecnici che una parte ben precisa della classe politica, ad oggi, ha ritenuto opportuno non evidenziare, nel maldestro tentativo di screditare, come al solito, l’attuale amministrazione. Non è nostra intenzione difendere la scelta della nuova gestione commissariale, ma ci piacerebbe che si comprendesse che è una decisione sensata e motivata, che nasce dalla seria consapevolezza di dover tutelare, in termini di valore, l’impianto di Brucazzi – concludono – per consentire ai Comuni soci lo svolgimento dei regolari servizi di raccolta differenziata della Forsu. In questo modo, sarà possibile evitare i trasferimenti dell’organico in impianti esterni, molto distanti, con conseguenti disservizi e maggiori costi, e soprattutto scongiurare emergenze igienico-sanitarie e di ordine pubblico”.

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