“Comune moroso con Caltaqua paghi 400 mila euro”, municipio nomina legale

 
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Gela. Per ora, accordi all’orizzonte non se ne vedono. Anzi, il sindaco Lucio Greco, almeno in questa fase, sembra uno di quelli più convinti nel volere arrivare ad uno scioglimento anticipato del contratto con Caltaqua, ritenuta inadempiente. Il presidente Ati Massimiliano Conti ha invece spiegato, anche al consiglio comunale, che sarebbe una mossa azzardata, soprattutto nel tentativo di non perdere il treno degli investimenti. I disservizi in città sono all’ordine del giorno e tanti quartieri sistematicamente si trovano a non avere regolari forniture. Dagli uffici dell’azienda italo-spagnola, addirittura, ritengono che tra i morosi ci sia proprio Palazzo di Città. Il municipio non avrebbe versato canoni arretrati, per le forniture ad immobili e uffici dell’ente, per almeno 410 mila euro. A tanto ammonta il decreto ingiuntivo fatto notificare in municipio ad inizio luglio. La giunta ha dato mandato di opporsi e adesso è stata formalizzata la nomina del legale, che avrà il compito di sostenere le ragioni dell’ente. L’incarico è stato affidato all’avvocato Patrizia Comandatore.

Un atto formale, necessario per resistere ad una richiesta pesante, che i dirigenti del Comune escludono possa avere fondatezza. Dopo le valutazioni condotte in municipio, si ritiene che non ci siano fatture insolute. Dopo i tavoli di confronto, per tentare di arrivare ad un servizio perlomeno adeguato, ora Comune e Caltaqua si confronteranno davanti al giudice.

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