“Comune viola norme e blocca pagamenti degli Rmi”, Ugl pronta ad azione legale

 
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I lavoratori Rmi con i sindacalisti Ugl

Gela. Anche la loro attività, svolta per conto del Comune, venne bloccata durante la prima ondata del contagio da Covid, compreso il lockdown. Dagli uffici di Palazzo di Città è però arrivata la richiesta di recuperare quel periodo di lavoro, altrimenti gli ex Rmi non potranno ricevere le somme previste per i mesi di marzo, aprile e maggio. Una posizione che non viene condivisa dall’Ugl. Il sindacato, che rappresenta diversi lavoratori ex Rmi, ha diffidato il sindaco Lucio Greco e gli uffici del settore servizi sociali del municipio. I vertici territoriali del sindacato richiamano la normativa regionale e quella che disciplina la materia. “Il periodo di esenzione dal lavoro per l’emergenza Covid – spiega il segretario confederale Ugl Andrea Alario – è a tutti gli effetti un periodo di servizio prestato, così come indicato dalla normativa. Non capiamo perché invece dal Comune sia arrivata la richiesta di recuperare quelle ore di lavoro, ponendola come condizione per ottenere il sussidio”.

Per il sindacato il Comune sta “disattendendo la norma di riferimento”, come si legge nella diffida inoltrata a Palazzo di Città. Se non ci dovesse essere un cambio di rotta, allora l’Ugl potrebbe decidere di avviare un’azione legale, a tutela dei lavoratori.

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