“Con Pd, M5s e civici condividiamo temi”, Alario: “Se a Caltanissetta policlinico, a Gela Asp”

 
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Giampaolo Alario

Gela. “Fino ad oggi il confronto è stato sui temi, compresa la sfiducia. Non abbiamo ancora discusso di un vero e proprio percorso per un’alleanza. Ci sono però tanti spunti favorevoli che vanno in questa direzione”. Uno dei fondatori del movimento civico “Rinnova”, il medico Giampaolo Alario, è tra quelli che crede parecchio nella costruzione di un polo di centrosinistra del tutto alternativo all’attuale amministrazione Greco, con o senza sfiducia. Del resto, i gruppi di quest’area hanno frenato la corsa a testa bassa del centrodestra, che invece già ad inizio mese, nel corso della seduta sulla mozione, avrebbe voluto il voto. “Non abbiamo dato nessun appoggio al sindaco Lucio Greco e alla sua amministrazione – continua – siamo stati sempre lontani da questo governo della città. Abbiamo solo voluto concedere un termine ulteriore per gli atti finanziari. La città lo merita. Io spero che l’amministrazione riesca a risolvere questa gravissima situazione. Sono stati approvati i riaccertamenti ma non basta. Non ci sono molte notizie su come stiano procedendo le attività. In questo periodo, si sente parlare solo di eventi e di costi”. Alario non trascura neppure quello che dovrebbe essere un tema da sostenere con vigore, anche al di là del contesto meramente politico. “Non ho nulla contro l’eventuale policlinico a Caltanissetta – continua – non mi è mai piaciuto il campanilismo. Però, anche il nostro territorio merita rispetto. Quindi, se Caltanissetta venisse individuata per il policlinico, Gela dovrà avere l’Asp ed esserne capofila. La disciplina in materia è chiara. Se Caltanissetta ottenesse il via libera al policlinico, che ha una sua struttura ben precisa, non potrà essere contemporaneamente Asp. La politica deve lavorare in questa direzione. La città ha bisogno di ritrovare dignità, a partire dai servizi sanitari”. E’ un punto che per Alario può essere attrattore anche rispetto ad una potenziale alleanza politica. “Voglio capire quale sia su questo punto la posizione del Pd e del Movimento cinquestelle, sia a livello nazionale che sul piano regionale – continua – sono questi i temi sui quali dobbiamo confrontarci e programmare. Per andare avanti insieme deve esserci la volontà di tutti”. Ormai dallo scorso anno, il gruppo di “Rinnova”, che in consiglio annovera l’ex dem Alessandra Ascia, sta dialogando con le forze progressiste e di centrosinistra. La stessa Ascia, insieme alla grillina Virginia Farruggia e all’indipendente di sinistra Paola Giudice, ha dato vita all’intergruppo “Unità progressista”.

“I matrimoni si fanno sempre in due – continua Alario – fino ad oggi abbiamo condiviso temi e iniziative istituzionali. Abbiamo posizioni che collimano. I civici di “Una Buona Idea”? Il loro leader ha fatto delle dichiarazioni, spiegando che ci sono cose da valutare. Non so quali siano le loro intenzioni. Sicuramente, sono molto vicini agli autonomisti. Noi non siamo affatto contrari al dialogo che sia in un panorama politico coerente e ampio. Fino ad ora, ci sono state idee condivise ma sui temi. Non abbiamo mai discusso di un progetto politico comune per le prossime amministrative. Se ci saranno le condizioni, bene. Altrimenti ognuno andrà per la propria strada”. “Rinnova”, pentastellati e dem sembrano intenzionati a non ritornare indietro e porranno le fondamenta della coalizione di centrosinistra che però tutto sembra salvo che politicamente “sigillata” ed “impermeabile” ad eventuali nuovi ingressi, purché ci sia uno scenario programmatico condiviso. I civici di “Una Buona Idea” sono sicuramente pezzi importanti in una prospettiva di coalizione allargata anche all’area civica.

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