Condanna per il blitz “Golden boys”, coinvolto lascia il carcere: va ai domiciliari

 
0

Gela. La condanna, a due anni e due mesi di reclusione, era diventata definitiva, lo scorso luglio. Per Roberto Asmetto scattò il trasferimento in carcere, ad Agrigento. Fu coinvolto nell’inchiesta “Golden boys” e condannato, con conferma della Corte di Cassazione. Il suo legale, l’avvocato Giuseppe Smecca, si è rivolto al tribunale di sorveglianza di Palermo, per chiedere una misura diversa dalla detenzione, in carcere. L’istanza è stata accolta e sono stati disposti i domiciliari. Asmetto ha lasciato il carcere. Intanto, a marzo si terrà un incidente di esecuzione, in Corte d’appello a Caltanissetta. La difesa vuole far valere un periodo di ingiusta detenzione, patito dallo stesso Asmetto, perché accusato di aver preso parte ad una rapina, ai danni di un parroco.

Le accuse caddero, in giudizio. Il legale che lo rappresenta, rivolgendosi ai magistrati nisseni, chiede che il periodo di ingiusta detenzione serva a scomputo della pena imposta ad Asmetto, per l’inchiesta “Golden Boys”, così da ridurla ancora di più.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here