Condotte fragili e reflui fuori controllo, le prime piogge fanno emergere i soliti problemi in città

 
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Gela. Sono bastate due ore di pioggia copiosa a mettere in ginocchio la città. Ancora tante debolezze. Il temporale della scorsa notte ha lasciato fango, detriti e creato disagi in diversi quartieri e nelle zone periferiche. Le aree agricole sono impraticabili come del resto il lungomare e via Venezia. Ancora una volta si è rivelato necessario interdire il transito lungo la bretella di via Borsellino a causa di detriti sull’asfalto. Si è temuto anche del pericolo cedimento della sede stradale. Arterie cittadine sono rimaste impraticabili per allagamento, invece, nei quartieri della estrema periferia a nord di Cantina Sociale e Settefarine. Disagi anche in via dell’Acropoli. Segnaletiche stradali divelte in via Manzoni, a Caposoprano, dove un modulo “new-jersey” è stato trascinato decine di metri dalla corrente prima di finire la sua corsa contro un’autovettura parcheggiata. Completamente allagata via Venezia, complice le caditoie otturate e incapaci di smaltire i flussi d’acqua piovana provenienti dal centro storico. Nelle prime ore del giorno è rimasta interrotta, parzialmente, anche la statale 115 in direzione Vittoria. Anche in questa circostanza a causare i disagi è stata la presenza di fango che ha inondato pericolosamente la strada. Il sindaco Domenico Messinese, mentre la macchina organizzativa del Comune era impegnata in interventi straordinari mirati a riportare la situazione nella normalità, non è rimasto con le mani in mano. “Da alcune settimane chiedo ai vertici della società Caltaqua di intervenire sulla condotta del lungomare – assicura il primo cittadino – Mi hanno garantito che nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando di affidamento dei lavori di pulizia e messa in sicurezza dell’intera condotta di recupero delle acque. Abbiamo attivato tutti per ripristinare la città colpita dal violento temporale”. Un tratto della stessa condotta si è rotto causando una inondazione di acque reflue in strada e in spiaggia. Gli operatori sono intervenuti celermente impedendo per tutta la mattina di ieri il transito nel tratto del lungomare antistante la Capitaneria di porto e lo storico pontile sbarcatoio. Il responsabile comunale della Protezione civile, Domenico Seca, assicura che la pioggia caduta non era abbondante. “Si tratta della prima vera pioggia dopo l’estate – evidenzia Seca – che notoriamente crea sempre problemi. Eravamo in codice giallo. Non era un preallarme ma si prevedeva un temporale. I maggiori disagi sono stati rilevato lungo le strade provinciali “51” e “193”. In città le attenzioni le abbiamo concentrate nei pressi della guardia Costiera, sul lungomare, e in via Venezia”.

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