Conferimenti a Timpazzo, un milione e mezzo di euro per la convenzione con la Srr4

 
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La discarica Timpazzo

Gela. I rapporti tra l’amministrazione comunale e le società del ciclo dei rifiuti, Srr4 e Impianti Srr, in quest’ultimo frangente sono tornati ad essere piuttosto turbolenti. La nuova proroga del servizio a Tekra e la mancata partenza di quello in house hanno prodotto fibrillazioni istituzionali, sfociate in un ricorso al Tar preannunciato da Impianti Srr. Nonostante le incomprensioni attuali, in municipio è arrivata la firma sulla convenzione proposta dalla Srr4. Si tratta dell’atto che permette al Comune di usufruire della piattaforma di Timpazzo per il conferimento e il trattamento dei rifiuti solidi urbani. Le difficoltà finanziarie del municipio, che deve fare fronte ad un’emergenza dei conti con pochi precedenti negli ultimi anni, in ogni caso non possono condizionare una procedura che va necessariamente definita, anche perché non ci sono altre soluzioni rispetto a quella di Timpazzo. In base alle tariffe predisposte da Impianti Srr, che gestisce il sito, Palazzo di Città ha impegnato somme per un milione e mezzo di euro, che trovano copertura nell’ultimo bilancio approvato, quello precedente all’emergenza finanziaria. Sono costi che dovrebbero poi avere riscontri con gli incassi della Tari sui rifiuti, in base al Piano economico finanziario del 2022. Nel provvedimento del settore ambiente, si precisa che la mancata ratifica della convenzione potrebbe causare “danni patrimoniali certi e gravi per l’ente”.

Quello del ciclo dei rifiuti, in attesa del passaggio definitivo al servizio in house, si conferma uno dei capitoli finanziariamente più impegnativi per le risorse attuali del municipio, che come abbiamo riferito deve fare fronte anche agli impegni in passato assunti con la transazione sui decreti ingiuntivi di Tekra e che dal 2019 impegna 1 milione 200 mila euro all’anno, fino al 2024.

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