“Confronto su correttivi può esserci ma con foto reale”, Di Stefano: “Su Pnrr giunta commissariata”

 
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Di Stefano, i consiglieri Sincero e Faraci e il presidente di "Una Buona Idea" Licata

Gela. “Sulle misure correttive il confronto con l’amministrazione può esserci ma non siamo interessati alla logica che si vorrebbe adottare per il Pef, cioè quella di andare solo alla ricerca del voto in più”. L’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano condivide in pieno la posizione espressa ieri dal gruppo consiliare di “Una Buona Idea”. I civici non si tirano indietro ma ci sono precise valutazioni da condurre. “L’amministrazione comunale, a fronte della richiesta di misure correttive giunta dalla Corte dei Conti – dice Di Stefano – deve darsi delle priorità, a partire dalla chiusura del bilancio. Già lo scorso anno c’era stata la possibilità di annullare il bilancio di previsione 2022-2024 e di richiedere all’allora dirigente di predisporne uno con i necessari assestamenti. Con il nuovo software che gestisce il bilancio, il fondo crediti di dubbia esigibilità era già a quaranta milioni, ora bisogna capire a quanto ammonta. Questa voce va chiusa entro il 2023. Per il rischio contenzioso c’è da verificare come va accantonata in sede di rendiconto la leva per attenuare e fare delle transazioni, spalmate poi nell’anno”. I civici si riuniranno lunedì per fare il punto proprio sulle misure correttive e sul piano economico finanziario. “Quello che scrive la Corte dei Conti è grave – continua Di Stefano – però è una fotografia al 2020. Sicuramente ci saranno stati pagamenti e atti finanziari ulteriori in questo lasso di tempo. Ora, la priorità dell’amministrazione deve essere avere a disposizione una fotografia aggiornata, con il rendiconto 2021”. La giunta, settimane fa, aveva dato indicazioni affinché il rendiconto 2021 potesse essere trasmesso ai revisori entro il 17 marzo. Così non è stato e ora è arrivata la deliberazione della Corte dei Conti, che pone la necessità di procedere con i correttivi. “Viene applicato l’articolo 188 del Tuel che era già stato attuato durante l’amministrazione Fasulo – continua l’ex assessore – bisogna chiudersi nelle stanze del settore finanziario, completare il bilancio e definire le misure correttive, senza tentennamenti. Manca un dirigente. Il sindaco ha riferito che è stato individuato il nuovo segretario generale e che ci sarà un dirigente a scavalco. Tutti devono lavorare per avere una fotografia reale della situazione. Si deve arrivare a ripianare i conti nell’arco dei prossimi tre anni. Definire un piano spalmato su quindici anni, invece, non avrebbe senso, perché sarebbe praticamente un pre-dissesto. Non capisco perché ancora oggi il riaccertamento non sia stato concluso”.

I civici non sembrano intenzionati a votare passivamente le misure che saranno presentate dalla giunta e attendono che possa esserci un vero confronto. Assai difficile, invece, è che il gruppo di “Una Buona Idea” possa sostenere il Pef per il servizio rifiuti, sul quale le distanze sono quasi incolmabili. Di Stefano, che per oltre tre anni ha retto il settore sviluppo economico del municipio, è molto critico sull’andazzo attuale delle procedure sui progetti e sul Pnrr. “Non capisco l’utilità di quest’atto di indirizzo votato dalla giunta – aggiunge – servono le variazioni e la normativa prevede che si possano approvare senza la necessità di porre garanzie che non si comprende che senso abbiano. Ormai, l’amministrazione comunale sembra commissariata dagli organismi tecnici. Si chiede sempre alla politica di esporsi mentre qualche dirigente evidentemente non intende sporcarsi le mani. Dovrebbe essere la politica ad avere coraggio, approvando le variazioni e poi rivolgendosi al consiglio comunale”.

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