Confusione sul Prg, e c’è chi chiede la “testa” di D’Aleo e Mauro

 
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Gela. C’è chi propone di autoconvocarsi nella sede dell’Assemblea regionale e chi chiede le dimissioni dell’assessore D’Aleo e del direttore generale Mauro. Il sindaco Angelo Fasulo se la prende con il Consiglio comunale.

Sul Piano regolatore generale regna sovrana la confusione. E i cittadini non sanno che pesci pigliare. Serve o meno la Vas (la valutazione ambientale strategica), così come sostiene una direttiva dell’Unione Europea che la Regione intende recepire? E il Prg adottato da un commissario ad acta è in vigore o no? Sono tutti dubbi che neanche la seduta monotematica e straordinaria di un Consiglio comunale mattutino hanno dipanato. Gli interventi sono stati tanti e per nulla convergenti. I dubbi non sono stati chiariti. Piero Lo Nigro dei socialisti ha fatto una analisi tecnica più che politica. “Nel 2010 un commissario ad acta regionale decide che il Prg non è assoggettato alla Vas. Un anno dopo due dirigenti dell’assessorato Territorio e ambiente sostengono l’opposto. L’articolo 59 allo stato non è abrogato e non possiamo andare avanti per percezioni. La Regione ci dica chiaramente cosa fare, per cui propongo di convocare un Consiglio direttamente presso la sede dell’Ars”.

“Sono indignato per quel che provano i cittadini – ha esordito Giuseppe Di Dio – e neanche mi convince la teoria dell’assessore D’Aleo. Il Piano paesistico non è inserito nel Prg e non si può andare avanti con questa confusione”.

Enrico Vella del Pd ritiene che a prescindere dalla validità o meno del Prg, il Comune deve dotarsi della Vas. “E’ indispensabile perché traccia la vocazione del territorio – dice – come facciamo a giudicare le varianti che portano in aula se non sappiamo quali insediamenti produttivi possono essere creati? Mischiare un albergo con una officina non mi sembra il massimo…”.

Ancora più pesante Giuseppe Siragusa dell’Udc. “O mandiamo a casa l’assessore D’Aleo o Mauro – ha detto –  In una azienda privata chi sbaglia paga, i cittadini devono avere regole certe perché vivono in uno stato di diritto. Il sindaco deve risolvere il dubbio: ha ragione Mauro o D’Aleo?”. Il primo cittadino ha risposto per le rime. “Il Prg per me è valido anche se necessita della Vas – ha annunciato – E in ogni caso deve essere il Consiglio a decidere se adottarlo o meno”. 

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