“Consiglieri irresponsabili, non votando la Tari avremo altri 3 milioni di debiti fuori bilancio”

 
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Il gup ha emesso decisioni favorevoli sia per l'ex sindaco che per il suo vice

Gela. Il Consiglio non approva l’aumento della Tari facendo mancare il numero legale ma è come nascondere la polvere sotto il tappeto. Perché quei tre milioni di euro che mancano per coprire i 10 del costo del servizio nel 2014 si trasformeranno in debito fuori bilancio e di conseguenza, o di riffa o di raffa, pagheranno lo stesso i cittadini. E stamattina in conferenza stampa l’assessore al Bilancio, Fabrizio Morello, il sindaco Messinese e l’assessore Siciliano, lo hanno voluto ribadire. 

Simone Siciliano: “I consiglieri non si sono presi la responsabilità di votare un atto dovuto. Sono stati lasciati liberi di votare anche no od astenersi, ma abbandonare l’aula significa non assumersi responsabilità.  Noi diciamo bugie?  La tassa 2013 è stata calcolata su 7 milioni di milioni di euro spostando 2 milioni come debito fuori bilancio. Noi invece ci siamo presi l’onere di dire la verità ai cittadini e come dice il regolamento del consiglio stesso. “E facile non aumentare la tassa caricando la come  debiti fuori bilancio. Un plauso a chi è  rimasto”.

Fabrizio Morello. “Abbiamo detto in campagna elettorale che avremmo fatto operazione verità.  Non votando la Tari abbiamo posticipato il pagamento di 5 milioni di euro di debiti fuori bilancio. Non abbiamo fatto gli sceriffi ma solo controllato i conti predisposti dagli uffici”.

Royalties tappa buchi? “Il servizio porta a porta integrale è  stato fallimentare ma lo faremo integrato premiando i virtuosi. Non lamentiamoci che poi si usano le royalties per coprire quei buchi finanziari. E’ questo che vuole l’opposizione?”.

Intanto i capigruppo hanno indetto una conferenza stampa per spiegare le ragioni del loro atteggiamento in aula. 

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