Consiglieri sentiti dai carabinieri, presunte pressioni subite per la mozione di sfiducia

 
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Gela. Consiglieri comunali convocati dai carabinieri, alla stazione del reparto territoriale di via Venezia. Già dal pomeriggio di oggi, ci sono stati i primi confronti. I militari, coordinati dal colonnello Antonio De Rosa, starebbero acquisendo informazioni su presunte pressioni che gli stessi consiglieri avrebbero subito per far arrivare in aula la prima mozione di sfiducia al sindaco Domenico Messinese. La mozione, comunque, non sbarcò all’assise civica, con l’indipendente Maria Pingo che ritirò la sua firma. In questo caso, i consiglieri sarebbero parti offese. Gli approfondimenti investigativi sarebbero scattati dopo una presunta segnalazione giunta dal sindaco Domenico Messinese, che avrebbe chiamato in causa l’ex segretario generale del Comune Pietro Amorosia. Il funzionario ha lasciato Palazzo di Città, dopo i contrasti con il primo cittadino.

I consiglieri sentiti. Addirittura, Messinese avrebbe ipotizzato un presunto interesse del funzionario nel far arrivare in aula la mozione di sfiducia. Ipotesi sempre respinta da Amorosia, anche pubblicamente. I consiglieri sentiti avrebbero escluso qualsiasi intromissione non dovuta o presunte pressioni.

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