Consiglio, un minuto di silenzio per il lutto cittadino: Farruggia: Mi aspettavo il rinvio

 
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L'esplosione risale allo scorso anno

Gela. Il consiglio comunale non si fermerà nemmeno nel giorno del lutto cittadino proclamato dal sindaco Lucio Greco. L’assise civica rispetterà un minuto di silenzio e presenzierà ai funerali di Giuseppa Scilio, la 62enne che ha perso la vita a seguito dell’esplosione di una bombola a gas della rivendita numero 25 del mercatino di via Madonna del Rosario.
La donna è la seconda vittima di quella tragedia, dopo Tiziana Niscastro di 42 anni, dove gli inquirenti sono ancora a lavoro per individuare eventuali responsabilità di un mercatino abbandonato a se stesso prima di quel maledetto 5 giugno.
Due persone lottano ancora per la vita in condizioni disperate.
L’esplosione causò complessivamente venti feriti. In aula consigliare i lavori proseguiranno ma solo dopo un minuto di silenzio.

“Eravamo pronti a rinviare il consiglio comunale – dice Salvatore Sammito, presidente dell’assise civica – Ci siamo attenuti all’ordinanza sindacale che prevede il lutto cittadino dalle 17 alle 19. La convocazione della seduta è fissata alle 20. Naturalmente andrò ai funerali insieme al sindaco per stare vicino alla famiglia. Il problema non si pone. Le istituzioni saranno presenti”.
Anche Paola Giudice, l’indipendente vice presidente del consiglio, ha ritenuto corretto tornare in Aula per “accelerare i lavori”.
Non la pensa allo stesso modo Virginia Farruggia, l’esponente del M5S, “mi aspettavo il rinvio – spiega – però apprendo che faremo il minuto di silenzio. Rimane la consapevolezza che rinviamo i lavori per l’assegnazione di cariche per commissioni, ma non davanti a una tragedia simile.
Sicuramente non condivido questa scelta, ma non posso fare altrimenti che presentarmi in Aula. Non voglio per questo strumentalizzare una vicenda legata a una situazione particolarmente drammatica”. Uno dei figli di Giuseppa Scilio si era rivolto all’amministrazione per chiedere un intervento di messa in sicurezza del mercato “perchè tragedie simili non accadano mai più”. 

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