Gela. Dovrà rispondere alle accuse di stalking e minacce direttamente in giudizio. La decisione è arrivata dal gup che ha disposto il processo nei confronti di un ventitreenne che avrebbe preso di mira diversi parenti. Dissapori che sarebbero da legare ad interessi commerciali, dato che sia l’imputato sia i parenti operano nello stesso settore (quello delle onoranze funebri). Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, il giovane avrebbe più volte minacciato i parenti, anche telefonicamente. Una vicenda che si è trascinata per diversi mesi e che ha indotto il pubblico ministero a chiederne il rinvio a giudizio. Una richiesta sostenuta dal legale di parte civile, l’avvocato Giovanna Cassarà, che invece assiste le vittime.
Proprio i parenti del giovane, dopo i ripetuti episodi, hanno deciso di denunciare l’accaduto. Il legale ha sottolineato come la condotta dell’imputato abbia inciso sulla quotidianità dei suoi assistiti. Una vicenda che verrà approfondita in dibattimento.