Controlli antiterrorismo, si rafforza la squadra nautica della polizia: pattugliamenti lungo la costa

 
0

Gela. Si inaspriscono anche i città i controlli in mare con azioni di contrasto al terrorismo. Pattugliamento delle coste. Cosi, in antitesi alla legge nazionale che dal primo gennaio mira a sopprimere le squadre nautiche, il commissariato di polizia locale ha potenziato l’organico con uomini e mezzi. “Si tratta di un ufficio speciale composto da otto unità – assicura Francesco Marino, dirigente capo del commissariato di Polizia – Si occuperanno prevalentemente di anti terrorismo con un monitoraggio costante alle piattaforme in collaborazione con i militari della Guardia Costiera. Le attività naturalmente prevedono anche un monitoraggio della costa”. Si tratta di un ulteriore giro di vite ai controlli dopo il messaggio dell’Isis che indicava tra i probabili siti da minacciare lo stacco gelese del gasdotto Libico gestito da Enimed. A disposizione degli agenti della squadra nautica, che stazionano in un molo del porto Rifugio, sono arrivate anche due acquascooter Yamaha. “I due mezzi garantiranno un servizio di pattugliamento costante delle coste – aggiunge Marino – per completare l’azione di controllo in mare e scoraggiare eventuali borseggiatori o altre azioni illecite”. Gli acquascooter sono già nel garage del commissariato di Polizia di via Calogero Zucchetto. Domani saranno trasferiti al porto e dopo una breve fase di studio entreranno ufficialmente in servizio. Gli stessi serviranno ad aumentare i controlli anche negli stabilimenti balneari che insistono sul lungomare. Il dirigente di Polizia, Francesco Marino, parla di presunte attività illecite e aree di spaccio di sostanze stupefacenti. I primi controlli sono stati avviati durante le indagini legate all’operazione “Falco” che, la scorsa settimana, ha portato all’arresto di Gianluca Pellegrino, ritenuto leader di un’organizzazione capace di controllare lo spaccio della droga nelle principali attività di ritrovo. Un’organizzazione spietata proprio per la facilità di reperire armi e munizioni. Non a caso gli agenti hanno passato a setaccio tre stabilimenti balneari, due discoteche, elevando contravvenzioni per violazioni alle norme sanitarie. I controlli sono stati estesi anche a complessive trentacinque persone. Durante gli stessi gli agenti di Polizia del reparto prevenzione crimine hanno tratto in salvo un trentenne che ha rischiato di annegare. I poliziotti si sono lanciati in acqua sfidando il mare mosso e le forti correnti, riuscendo a guadagnare la terra ferma. In spiaggia il bagnante ha ricevuto le cure del caso. Grazie alle prime manovre di rianimazione, che hanno confermato evidenti segni di un principio di annegamento, il giovane ha ripreso conoscenza. L’episodio si è verificato in un tratto di spiaggia privata, a pochi metri dal porto rifugio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here