Gela. Una convivenza finita male e l’ennesimo scontro, anche fisico, lo scorso anno andò in scena al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele. Insulti, calci, pugni e capelli tirati e strappati di netto. Fatti che hanno portato a processo cinque persone, che si presenteranno davanti al giudice del tribunale il prossimo febbraio. Alla rabbia montata dopo la fine del loro rapporto, per due ex conviventi si aggiunse la rivalità sorta per il bambino nato dal loro rapporto. L’ex compagna avrebbe scelto di non farlo più vedere al convivente. La goccia che fece traboccare il vaso di una relazione ormai compromessa. Una vera e propria rissa scoppiò al pronto soccorso del nosocomio di Caposoprano, coinvolgendo diversi familiari, ora tutti a processo.
Tra le accuse contestate, in due diversi procedimenti giunti a processo, ance il mancato rilascio delle generalità, chieste dai carabinieri intervenuti. Uno dei legali di difesa, l’avvocato Angelo Cafà, ha avanzato istanza per la riunione di entrambi i procedimenti. L’altro legale di difesa è l’avvocato Giovanna Cassarà.
