Coronavirus, il Nursind chiede un mini ospedale da campo e visite a domicilio

 
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Gela. Una task force operativa per prevenire il contagio del coronavirus anche con visite a domicilio e l’istituzione di mini-ospedali da campo. Sono alcune delle proposte avanzate dal sindacato degli infermieri Nursind di Caltanissetta  in un incontro con il direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone, che dal canto suo ha detto di avere chiesto all’assessorato regionale alla Salute, proprio in merito alla proposta avanzata dal Nursind, l’assegnazione di due mini-ospedali da campo. 
La delegazione del sindacato era composta da Andrea Maira, Domenico Corfù, Nicola Cirafici, con il segretario Giuseppe Provinzano. “Facendo seguito ai casi di infezione da Coronavirus rilevati sul territorio nazionale – dice il Nursind – abbiamo chiesto alla Direzione strategica di attuare tutti gli interventi previsti dalle linee guida internazionali e nazionali per prevenire e limitare il diffondersi del virus tra gli operatori sanitari e tra la popolazione tutta. Ci siamo proposti come braccio operativo in una task-force per istituire dei mini-ospedali da campo vicini ai pronto soccorso per le attività di pre-triage, in modo che gli eventuali casi sospetti di contagio possano accedere a un percorso differenziato, evitando promiscuità con altri pazienti. 

La task force può anche recarsi a domicilio per effettuare i tamponi agli utenti che verranno segnalati.  Come professionisti della salute ribadiamo l’appello ai cittadini a non recarsi autonomamente nei pronti soccorso, se non ci sono ragioni di urgenza clinica, per evitare la potenziale diffusione di un eventuale contagio”.

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