“Correttivi entro sessanta giorni non ci sono altri termini”, Faraci: “Rendiconto più vicino”

 
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L'assessore Mariangela Faraci

Gela. “Non ci possono essere deroghe. Le misure correttive vanno definite e trasmesse entro i sessanta giorni stabiliti dalla Corte dei Conti”. Il vicesindaco Mariangela Faraci, che ha la delega al settore bilancio, insieme al primo cittadino Lucio Greco in queste settimane è stata impegnata a monitorare l’attività degli uffici finanziari. Esclude che il municipio possa permettersi eventuali ritardi.  La fase di riaccertamento dovrebbe essere alle battute finali, di fatto consentendo di delineare l’asse portante del rendiconto 2021 e poi di quello successivo per il 2022. Ci sono ancora allegati consistenti da vagliare ma l’obiettivo più immediato rimane proprio il rendiconto 2021, una prima risposta alle richieste dei giudici contabili che hanno più volte insistito sulla necessità di definire la situazione finanziaria effettiva del municipio, per il quale non è ancora scongiurato il pericolo del dissesto. Domani, i revisori dei conti dovrebbero essere a Palazzo di Città, così da compiere le verifiche che chiedono da tempo soprattutto su alcuni riaccertamenti. “Sono controlli che riguardano principalmente le motivazioni”, precisa l’assessore Faraci. Il numero due della giunta, a sua volta, non nasconde che questi mesi di attività condotta senza un dirigente al bilancio in pianta stabile sono stati molto difficili. “Attendiamo l’insediamento del nuovo segretario generale, con la quale abbiamo già avuto degli incontri informali ed è al corrente dell’attuale situazione dell’ente, e del dirigente a scavalco – dice ancora Faraci – è importante avere una squadra che possa lavorare con l’obiettivo delle misure correttive”. Con gli uffici carenti di personale e senza dirigente, quelli dell’emergenza finanziaria sono stati mesi assai convulsi, sfociati nella deliberazione della Corte dei Conti che ha fissato i sessanta giorni per avere i correttivi, che potenzialmente dovrebbero poi aprire il percorso per un riequilibrio dei numeri dell’ente.

Al momento, invece, sembra andare assai a rilento il Piano economico finanziario per il nuovo servizio rifiuti. Gli uffici della Srr4 l’hanno trasmesso già da diverse settimane. Questa mattina, durante la riunione avuta con i capigruppo consiliari, il sindaco Greco ha ribadito che senza Pef e tariffe Tari sarebbe impossibile sottoscrivere il contratto attuativo con Impianti Srr per avviare il sistema in house anche in città. Non pare comunque che l’amministrazione comunale possa puntare su una piena condivisione. Diverse forze politiche di opposizione hanno già spiegato di non essere assolutamente in linea con le scelte del sindaco e della giunta e non solo sul tema del Pef ma anche sui metodi adottati per affrontare l’emergenza finanziaria.

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