Corte Conti, Tari e rendiconto, pro-Greco alla prima verifica: sindaco testerà il patto

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. La fase 2, inaugurata dal sindaco Lucio Greco, praticamente con la riconferma in blocco della sua giunta, già martedì andrà incontro ad un primo ticket, perlomeno politico. La maggioranza dell’avvocato, che nonostante le riconferme una vera unità non l’ha ancora raggiunta, sarà chiamata a far valere i numeri. Tra gli scranni dell’assise civica arriva il rendiconto 2020. Uno degli strumenti finanziari, del percorso tracciato dall’assessore centrista Danilo Giordano e dai tecnici del settore bilancio, approda in consiglio comunale, quando sono ancora fresche le sottolineature, spesso anche in rosso, che i giudici della sezione di controllo della Corte dei Conti hanno posto sotto le cifre del municipio e per l’intero sistema dei controlli interni. Tante criticità, che per i tecnici e l’assessore non sono “insormontabili”, ma che negli ambienti della maggioranza di certo non fanno stare tranquilli, visti i precedenti del passato. I giudici palermitani, inevitabilmente, terranno sotto stretta osservazione anche il rendiconto 2020. Il sindaco Lucio Greco, probabilmente, coglierà al volo l’occasione per valutare se il patto di governo, rinnovato, potrà reggere (ma manca un accordo complessivo sul documento programmatico che dovrebbe accompagnarlo). L’avvocato, all’indomani della conferma della sua squadra di governo, ha spiegato che valuterà la fedeltà degli alleati, proprio su atti importanti. Il rendiconto 2020 potrebbe essere un primo giro di boa. Le valutazioni della Corte dei Conti non hanno risparmiato nessuno dei gangli principali della burocrazia interna al municipio né degli equilibri finanziari. Dai numeri del servizio rifiuti fino ai rapporti con la municipalizzata Ghelas, i magistrati palermitani hanno riacceso i fari e la maggioranza dovrà da subito decidere se stare con la linea dell’assessore Giordano e del dirigente Alberto Depetro o se dovranno esserci maggiori rassicurazioni. I civici di “Una Buona Idea” e di “Impegno Comune”, ieri qualcosa l’hanno già fatta capire, chiedendo pubblicamente di posporre il pagamento della terza rata della Tari sui rifiuti e di rivedere al ribasso l’entità degli importi, magari attingendo dal fondo per i sostegni Covid.

Quasi un primo campanello suonato da due gruppi politici, che a conti fatti comunque non dovrebbero far mancare il loro sostegno all’amministrazione comunale. Lo stesso dicasi per il gruppo di “Liberamente”. Il presidente della commissione bilancio Pierpaolo Grisanti, che in audizione ha sentito sia Giordano che Depetro, ha voluto rassicurare, spiegando appunto che i rilievi dei giudici contabili non sono da ritenersi macigni capaci di mettere in crisi gli equilibri finanziari del municipio. Grisanti e il capogruppo di “Liberamente” Vincenzo Casciana, salvo complicazioni, sosteranno il rendiconto 2020, così come il resto dell’ala civica della maggioranza. Greco pare poter contare anche sul supporto dell’Udc, di Forza Italia (i cui consiglieri si sono detti sempre pronti a mantenere la fedeltà verso la città) e dei fedelissimi della prima ora. Qualche scontento c’è, soprattutto tirando le somme di una ripartenza amministrativa che più di un dubbio politico l’ha lasciato. L’opposizione osserverà con molta attenzione, per capire se i pro-Greco si prepareranno ad una nuova stagione di diffidenza interna oppure se questa volta prevarrà una sorta di mutuo soccorso, per evitare di riaprire ferite, ancora non del tutto cicatrizzate.

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