Costi energia fuori controllo, denuncia Lo Nigro: crediti milionari

 
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Gela. Qualcosa, nella gestione dei costi per i servizi dell’energia elettrica fornita agli edifici comunali sembra non andare per il verso giusto.

La denuncia, pubblica, è partita dal consigliere socialista Piero Lo Nigro che l’ha sintetizzata in un’interrogazione rivolta al primo cittadino Angelo Fasulo.
“Il sistema adottato dai funzionari di quest’ente – spiega proprio Lo Nigro – sta solo contribuendo a far aumentare notevolmente i costi da sostenere. Qualcuno può spiegarmi perché abbiamo rinunciato ad una tariffa di consumo fissa per sceglierne, invece, una variabile?”.
Adesso, però, in campo sono scese diverse società finanziarie in grado di acquistare i tanti crediti vantati dalle multinazionali dell’energia nei confronti dell’ente comunale.
L’ultimo caso si chiama International Factors Italia: una finanziaria che ha ingiunto il pagamento di oltre trecentomila euro ai funzionari di Palazzo di Città per fatture non ancora pagate nel periodo 2008 – 2010. Crediti che, in origine, erano detenuti dai manager di Enel Energia. Sono stati proprio i responsabili della società finanziaria a chiedere il pagamento dei trecentomila euro. “Bisogna stare attenti – dice ancora Lo Nigro – i costi sostenuti stanno diventando esorbitanti ed ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Stando ai miei calcoli, circa un milione di euro destinati ai servizi per l’energia elettrica deve essere attentamente controllato. La ritengo una spesa superflua generata da un’errata gestione di questi servizi”.
Lo stesso sindaco Angelo Fasulo ha ammesso che i servizi saranno ulteriormente analizzati. “Purtroppo – spiega – abbiamo deciso il passaggio dal precedente gestore, Enel energia, ad Eni. Attualmente, però, per questioni di tipo contrattuale, il passaggio non si è ancora concretizzato e, di conseguenza, abbiamo dovuto assicurare il pagamento ad entrambe le aziende. Così, circa due milioni di euro sono andati ad Enel e oltre settecento mila ad Eni”.
Intanto, rispondendo al consigliere dell’Udc Guido Siragusa, lo stesso sindaco ha ammesso l’impossibilità d’inserire nel piano triennale delle opere pubbliche lo yard industriale, destinato ai grandi trasporti di produzioni metalmeccaniche. “Allora – ha detto proprio Siragusa – organizziamo un tavolo complessivo sull’intera questione e cerchiamo di ottenere altre possibilità di finanziamento”. Un intenso botta e risposta, invece, ha caratterizzato il dibattito fra il consigliere di Grande Sud Luigi Farruggia e l’assessore all’ambiente Giuseppe Ventura. Oggetto del contendere, gli interventi contro il punteruolo rosso che sta attaccando diverse palme presenti in città.
“Sono certo – ha detto Farruggia – che gli interventi sono stati effettuati senza le dovute precauzioni del caso”.
Tesi, invece, smentita dallo stesso Ventura.

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