Crack formazione, tracollo per lo storico Ciofs-Fp di Macchitella: “Licenziamenti e corsi saltati”

 
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Gela. Rischia la chiusura lo storico centro di formazione Ciofs-fp di viale Cortemaggiore, nel rione Macchitella, diretto da suor Maria Attardi.

Saltano molti corsi. A seguito dei drastici tagli imposti dal governo regionale sono spariti tutti i corsi senza obbligo formativo e licenziati quindici operatori. Ad ottobre potrebbero sparire anche gli ultimi due corsi, quelli di operatore grafico. Un vero disastro per gli enti di formazione certificata che in città hanno rappresentato una vera e propria opportunità per numerosi giovani. Nel frattempo non sarà più possibile frequentare i corsi di operatore sartoriale ed inglese. Ad ottobre, causa la mancanza di nuovi iscritti, non verranno istituite le prime classi relative “all’avviso 19”, ovvero quelle con obbligo formativo. Intanto sette operatori degli sportelli funzionali sono stati licenziati, nell’indifferenza della politica. In tutta la regione, sono complessivamente 846 su 1736 i formatori finiti nella lunga lista dei senza lavoro. Alcuni operatori hanno protestato, puntando l’indice accusatorio contro la Regione, ritenuta “colpevole di non avere attuato – accusano – le misure di “Garanzia giovani” progetto che prevede una serie di procedure indispensabili ad attuare i corsi. Vero che c’è la crisi – dicono alcuni lavoratori – ma le istituzioni non aiutano, privando a molti giovani la possibilità di formarsi professionalmente.

Nuovi licenziamenti. Una situazione che continua a sfociare in nuovi licenziamenti”. C’è chi non esita ad accusare l’Ente di immobilismo, in balia degli eventi e senza alcuna motivazione di crescere. Il personale ha smesso di lottare, sapendo si dovere ricevere arretrati. La situazione, in città, investe anche il centro di formazione salesiana Cnos-fap, che misteriosamente ha avviato anche una procedura di vendita delle proprie strutture per fare cassa, come l’agriturismo di contrada Spinasanta che per anno ha ospitato gli alunni del corso di cucina, alberghiero e ristorazione. La stessa struttura consentiva anche l’approfondimento degli studi relativi alla coltivazione biologica e la commercializzazione a chilometri zero.

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