Crai “Radenza”, borse di studio per vivere un’estate all’estero con Intercultura

 
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Ultimi giorni per iscriversi al concorso di Intercultura e vivere un’estate all’estero. Per gli studenti delle scuole superiori siciliane il giorno da cerchiare in rosso sul calendario è quello del 20 gennaio 2021, giornata in cui si chiuderanno le iscrizioni.

 

In questi mesi non si è mai fermata la volontà delle giovani generazioni di partire per programmi di mobilità studentesca. Tanti studenti guardano al futuro, sperando in uno scenario diverso e pianificano di poter fare un’esperienza indimenticabile di vita e di studio all’estero. Per questo CRAI Gruppo Radenza ha deciso di sostenere l’Associazione onlus Intercultura e istituire 3 borse di studio per programmi estivi di approfondimento linguistico di 4 settimane, in Danimarca, Irlanda (Cork, Dublino, Sligo e Wexford), Regno Unito (Galles), Russia e Spagna (www.intercultura.it/estivi). Le borse sono destinate a studenti meritevoli, residenti e iscritti in una scuola secondaria di II grado in Sicilia.  In particolare, due borse di studio saranno assegnate a studenti residenti in Sicilia e la terza agli adolescenti della zona di Ragusa che abitano nei Comuni con i seguenti CAP: 97100, 97010, 97014, 97015, 97016, 97018.

 

L’iniziativa è rivolta agli studenti nati tra il 1° giugno 2002 e il 31 luglio 2006, con media scolastica degli ultimi 2 anni (a.s. 2018-2019 e a.s. 2019-2020) uguale o superiore all’8 e con reddito familiare fino a 65.000€. Gli interessati potranno partecipare alle selezioni per le borse di studio iscrivendosi sul sito di Intercultura, entro il 20 gennaio 2021. Tutte le informazioni sono disponibili al link: www.intercultura.it/crai-gruppo-radenza/

Un’esperienza all’estero aiuta le giovani generazioni ad allargare i propri orizzonti e a sviluppare competenze indispensabili per saper vivere e operare in un mondo sempre più connesso e globalizzato, quali lacapacità di adattamento, abilità di problemsolving, necessità di comunicare in un contesto sconosciuto, senso di disciplina, capacità di organizzazione personale e capacità linguistiche: tutti elementi da inserire nel proprio curriculum professionale, che portano ai saperi del XXI secolo, imprescindibili nella formazione personale e professionale dei nuovi cittadini del mondo.

Studenti e genitori interessati a ricevere maggiori informazioni sui programmi possono contattare i volontari siciliani della propria zona di residenza, chiamando il responsabile dei programmi all’estero. I numeri di telefono sono consulatabili ai lnk:  www.intercultura.it/volontari/i-centri-locali/

SONO  28 GLI STUDENTI SICILIANI ATTUALMENTE ALL’ESTERO

Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria in corso, anche per l’anno scolastico in corso c’è chi ce l’ha fatta a partire.  Ad oggi sono quasi 400 gli studenti di tutta Italia che hanno voluto confermare la loro scelta di vivere e studiare all’estero con Intercultura per l’anno scolastico 2020-21. Altri ragazzi potrebbero aggiungersi nei primi mesi del 2021, per quei Paesi per cui la partenza è stata prudenzialmente rimandata. Tra chi è all’estero in questo momento, una trentina sono partiti dalla Sicilia  suddivisi tra Austria, Rep Ceca, Danimarca, Germania, Francia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Olanda, Polonia, Svizzera e Uruguay.

In alcuni casi, anche all’estero diversi ragazzi si sono dovuti misurare con le problematiche relative alla didattica a distanza, ma questo non ha frenato il loro entusiasmo. Tra mascherine, dispositivi igienizzanti e tanta voglia di ricominciare, la vera sorpresa che fa da collante all’esperienza di ognuno di loro è la curiosità verso un sistema scolastico diverso che riserva sorprese ogni giorno.

Tra questi Giorgia G., 17enne palermitana, sta trascorrendo il suo anno scolastico in Austria: “L’Austria è un Paese bellissimo e già mi trovo molto bene  con la famiglia e la scuola che mi ospitano. Perché ho scelto di partire con Intercultura? Perché è una onlus che opera grazie alla passione dei suoi volontari, in Italia come all’estero, e perché le famiglie credono nel progetto educativo dell’Associazione. I miei genitori austriaci sono favolosi, mi stanno aiutando tantissimo ad integrarmi, a partire dai primi giorni di scuola quando avevo le prime difficoltà a capire gli argomenti di determinate materie. E in generale hanno attenzione per tanti piccoli particolare mi stanno aiutando a conoscere la cultura austriaca, coinvolgendomi in alcune escursioni nei boschi vicino a casa, una sorta di sport nazionale, o a cucinare i dolci natalizi della tradizione”.

L’Associazione Intercultura Onlus(www.intercultura.it)Intercultura è un’Associazione di volontariato senza scopo di lucro, fondata in Italia nel 1955, eretta in Ente Morale posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri e riconosciuta con decreto dal Presidente della Repubblica (DPR n. 578/1985). L’Associazione è gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. È presente in 161 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS ed all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Esteri e dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per oltre 40 anni di attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove, organizza e finanzia scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno centinaia di ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese altrettanti giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

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