Crisi Covid, sindaco riapre a dialogo con parti sociali: “Senza fondi straordinari default Comuni”

 
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Verrà chiesto ad Eni di mettere a disposizione le somme delle compensazioni

Gela. Lo aveva già spiegato durante la seduta di consiglio comunale di giovedì. Senza stanziamenti straordinari anche il Comune rischia il default, dato che non ha risorse sufficienti a sostenere l’impatto sociale dell’emergenza Covid. Il sindaco Lucio Greco lo ribadisce, dopo aver detto no alla proposta dell’uso delle royalties, da destinare alle attività in crisi, formulata dai sindacati e dalle organizzazioni datoriali. “So bene che se si vogliono dare delle risposte concrete ai cittadini, alle famiglie e alle imprese, bisogna partire dai Comuni, enti in prima linea chiamati a dare i primi segnali – dice – ma so altrettanto bene che è illusorio pensare di potere agire da soli, senza tenere conto, quantomeno, del contesto regionale. Per rafforzare il tessuto economico della nostra città dobbiamo necessariamente collaborare con tutte quelle associazioni che, come l’Anci Sicilia, hanno già provveduto a costituire gruppi di lavoro in grado di individuare le migliori soluzioni al fine di garantire un ritorno alla normalità. Senza gli strumenti economici e finanziari adeguati non è pensabile esigere dai Comuni più di quanto si stiano sforzando a dare”.

Negli ultimi giorni, c’è stata tensione nei rapporti tra l’amministrazione comunale e le parti sociali, anche se il sindaco fa capire di essere pronto al dialogo, non semplice visti i precedenti. “Ciò di cui abbiamo bisogno sono fondi e stanziamenti straordinari che si devono aggiungere a tutte quelle risorse che la nostra città si aspetta da tutti gli accordi e strumenti già firmati – continua – tutti i Comuni già gravati da una pesante crisi rischiano il default. L’enormità delle sfide causate da questa terribile pandemia deve essere affrontata senza forme esasperate di individualismo e localismo. Dobbiamo avere la capacità di attivare un confronto sereno, costante e costruttivo con tutte le forze rappresentative”. Una specie di appello alla distensione istituzionale, in una fase mai tanto complessa. Ieri, invece, sono state accreditate le prime somme stanziate dalla Regione, più di 400 mila euro da destinare agli interventi di solidarietà alimentare. Lo stesso Greco, durante la seduta di consiglio, aveva lamentato il fatto che da Palermo non fosse ancora arrivato “neanche un euro”.

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