Crisi dirigenti: Greco, “nessuna lite con Filippino”: anche Montana può lasciare

 
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Il dirigente Filippino e i revisori in aula consiliare

Gela. Sul fronte della burocrazia comunale, l’emergenza che si trascina da mesi è quella dei dirigenti, pochi e sovraccaricati di procedure da seguire. Anche l’ingegnere Fabio Filippino, arrivato a Palazzo di Città solo pochi mesi fa, sembra in procinto di lasciare. Gli è stato affidato il settore ambiente ma con il contratto appena scaduto dell’architetto Antonino Collura, dovrà anche portare avanti i settori lavori pubblici e Autorità urbana. Uffici non da poco in una pianta comunale che fa fatica a reggersi, con numeri striminziti. Filippino era in aula consiliare, mercoledì sera, per esporre i contenuti del piano economico finanziario sui rifiuti. Il sindaco Lucio Greco, che oltre a Collura ha già dovuto rinunciare all’ingegnere Grazia Cosentino, che ha lasciato il municipio, esclude comunque che l’eventuale addio di Filippino possa essere legato a divergenze o liti. “Al di là delle maldicenze e delle illazioni – dice – non c’è stata nessuna lite con il dirigente. Il rapporto è ottimo. A tutti ho solo chiesto, anche in vista della mostra sul mito di Ulisse, di fare il possibile per assicurare standard di normalità, anche per la pulizia della città, visto che ci sono carenze. Ho emanato una direttiva inoltrata a tutti i settori. Posso capire che il carico di lavoro sia consistente, ma tutti dobbiamo impegnarci. La mostra può essere un volano fondamentale per la città. Al settore ambiente ho chiesto soluzioni, sempre nel rispetto della linea assunta da quest’amministrazione comunale. Servono messaggi positivi. Non è più il momento di piangersi addosso o di addebitare responsabilità ad altri”. E’ stato autorizzato anche il riassetto della villetta a ridosso di Bosco Littorio, nuovamente colma di rifiuti. “Più di quello che stiamo facendo – aggiunge Greco – credo non sia possibile. C’è ancora una parte della città, purtroppo, che continua a sporcare”. Filippino, ad inizio settimana, è sembrato fermo nella sua scelta di lasciare, probabilmente entro agosto. Con l’altro dirigente tecnico, l’architetto Emanuele Tuccio, prossimo alla pensione, si porrà più di un problema per gestire settori fondamentali della macchina amministrativa. L’approvazione degli strumenti finanziari, con bilancio consuntivo e di previsione, potrebbe essere un passo decisivo per cercare di riattivare procedure che consentano di individuare nuovi dirigenti.

A breve, peraltro, potrebbe rimanere vuoto anche l’ufficio del dirigente Giuseppe Montana. Il comandante della polizia municipale ha chiesto il nulla osta per il trasferimento. Già ieri, la voce circolava insistentemente tra gli uffici comunali.

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